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Garcia, ennesima serata da dottor Jekyll e mr. Hyde

I voti sui quotidiani dell’allenatore francese che dopo un primo tempo dove capisce ben poco, riesce a raddrizzare il timone dei suoi verso un pareggio insperato

Garcia, ennesima serata da dottor Jekyll e mr. Hyde
Napoli 29/10/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Milan / foto Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Come molte delle serata da quando guida il Napoli, ieri è stata molto impegnativa per Garcia. La sua squadra ha vissuto una serata a due facce come tante altre.

La prima frazione è stata un disastro acclarato poiché il Milan è andato avanti 0-2 nel punteggio e le occasioni divorate dai rossoneri sono state molte, avrebbero potuto ingigantire la disfatta dei primi quarantacinque minuti. Poi però i cambi dell’allenatore francese hanno dato nuova vita agli azzurri che hanno rimontato con grinta.

I quotidiani odierni assegnano quasi all’unanimità un 6 a Garcia, probabilmente media di un primo tempo da 4,5 e un secondo tempo da 7,5.

La Gazzetta

All’intervallo c’è chi prenota il battello per la Francia…e le valigie arriveranno. Invece rimedia a 45′ pessimi con il 4-2-3-1 della rimonta.  6

Repubblica

Sbaglia l’impostazione della gara, poi la riprende con i cambi.  6

Come nel racconto di Stevenson, il Napoli di Garcia è per l’ennesima volta una squadra a due facce. Quella del primo tempo distratta e confusionaria senza mordente. Invece nella seconda frazione escono la grinta e l’ordine tattico dei migliori tempi, difatti gli ospiti avranno ben poche occasioni nel secondo tempo.

Purtroppo però questo problema dei tanti volti all’interno della stessa partita è un qualcosa che va risolto in tempo brevi poiché non sempre ci sarà la possibilità di rimontare come ieri, magari alcune volte il passivo potrebbe essere troppo grande.

Tuttosport

Primo tempo orribile, per atteggiamento e disposizione in campo. I cambi (anche nella testa dei suoi) offrono un
altro match.  6

Corriere dello Sport

Presenta un Napoli pronto perla notte di Halloween: sfilacciato, morbido, confuso. Nel secondo tempo ridisegna la squadra con Simeone, Ostigard e Olivera: 4-2-4, a tratti 4-2-3-1. Il gioco riemerge e i suoi dimostrano con orgoglio di non averlo mollato. E non è poco. Anzi, è tutto. 6

La truppa azzurra per quanto si possa dire il contrario è ancora con il suo allenatore, dimostrazione ne è il secondo tempo seguendo i dettami precisamente. Il problema semmai è il flusso di continuità per novanta minuti interi e non solo briciole di partita.

 

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