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Fagioli, sette mesi di squalifica: stagione finita, ma non rischia i tre anni

“La Procura Federale ha raggiunto un accordo. Squalifica di 12 mesi, 5 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e ammenda di 12.500 euro”

Fagioli, sette mesi di squalifica: stagione finita, ma non rischia i tre anni
Db Torino 14/05/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Cremonese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Nicolo’ Fagioli

I legali di Nicolò Fagioli hanno raggiunto un accordo per il patteggiamento con la procura federale. Ancora non è ufficiale, ma lo sarà a breve: 7 mesi di squalifica per il centrocampista della JuventusSky Sport scrive:

Manca solo l’ufficialità, ma è stato raggiunto l’accordo per il patteggiamento fra i legali di Fagioli e la procura federale sulla base di 7 mesi di squalifica. Questo è la conferma che la stagione 2023/24 per il giocatore della Juventus è conclusa, ma si tratta di una sensibile riduzione rispetto alla sanzione minima prevista per la violazione dell’articolo 24 del codice di giustizia sportiva (3 anni). L’ammissione, la completa collaborazione con la procura e la disponibilità a curarsi dalla ludopatia ha convinto la procura Figc. Ricordiamo che i 7 mesi di stop partiranno dalla comunicazione ufficiale della Figc”.

Il comunicato ufficiale della Figc:

La Procura Federale ha raggiunto un accordo (ex art. 126 Cgs) con il calciatore Nicolò Fagioli a seguito del quale lo stesso verrà sanzionato con una squalifica di 12 mesi. 5 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 12.500 euro, per la violazione dell’art.24 del Cgs che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da Figc, Uefa e Fifa.

Riguardo le prescrizioni alternative. Fagioli dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell’arco di 5 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla Figc.

La Procura Federale vigilerà sul rispetto di quanto indicato. In caso di violazioni, adotterà i provvedimenti di propria competenza, ai sensi del Cgs, con risoluzione dell’accordo e prosecuzione del procedimento disciplinare dinanzi agli Organi giudicanti di giustizia sportiva“.

IL CENTROCAMPISTA DELLA JUVENTUS SVELA COME FUNZIONA IL SISTEMA SCOMMESSE (CORSPORT):

È la fine di maggio, il procuratore federale Giuseppe Chiné gli spalanca le porte del suo ufficio in Via Campania, a Roma, e il centrocampista inizia a raccontare la propria storia, le ragioni della dipendenza, quando e come è nata, i soldi gettati al vento (più di 1 milione) e anche il modus operandi del “sistema scommesse” che coinvolge altri colleghi. Il calciatore arricchisce la sua testimonianza con particolari talmente interessanti da far aprire subito un’inchiesta. Gli inquirenti – sia sportivi sia della magistratura ordinaria – lavorano sotto traccia e acquisiscono chat, screenshot, indirizzi IP e movimenti sospetti. Ed emerge un dato: il giocatore cresciuto nella NextGen bianconera avrebbe detto la verità, le sue ricostruzioni coincidono con gli elementi raccolti.

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