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De Laurentiis pensava di aver vinto lo scudetto da solo (Corbo)

Il Napoli affida la crisi alle stelle, prende tempo. De Laurentiis è certo di sapere tutto e più di chiunque al mondo, non ha capito perché Spalletti se n’è andato

De Laurentiis pensava di aver vinto lo scudetto da solo (Corbo)
Napoli 19/06/2023 - conferenza stampa presentazione nuovo allenatore Napoli Rudi Garcia / foto Imago/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis ONLY ITALY

De Laurentiis pensava di aver vinto lo scudetto da solo, scrive Antonio Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica.

Ecco cosa scrive:

Il Napoli affida la crisi alle buone stelle. Che guidino loro questa splendida unità degradata a vecchia carretta verso un porto sicuro. Il rinvio non è mai una soluzione coraggiosa, ma spesso la più saggia.

I presidenti sono due. Uno, fantastico visionario, uomo di conti e clausole ed un uomo di calcio inciampato nella più perfida illusione: è certo di sapere tutto e più di chiunque al mondo. Aurelio De Laurentiis pensava di aver vinto da solo il suo primo scudetto, e di poterlo rivincere ancora da solo, magari meglio perché erano intanto fuggiti i due colonnelli della trionfale stagione. Tale sicurezza non ce l’aveva neanche il tecnico-manager invincibile, lo scozzese Alexander Chapman Ferguson, che a Manchester allenava a torso nudo, rosso come i salmoni della sua Glasgow, 81enne oggi.

Primo errore fu lasciar fuggire Spalletti e Giuntoli, il Napoli sperava di vincere sostituendo i colonnelli con onesti sottufficiali, inferiori per grado ed esperienze.

Il secondo fu non chiedersi perché se ne andava l’allenatore.  

COSA HA SCRITTO IL NAPOLISTA

Accanitevi pure con Garcia ma l’invito del Napoli è a non dimenticare che Garcia è il dito ma la luna è Aurelio De Laurentiis. È la stagione della grande scommessa del presidente del Napoli che ha voluto in ogni modo sancire che lo scudetto è stato merito esclusivamente suo. E che se al posto di Spalletti e Giuntoli ci fossero stati zio Antonio e zio Peppino sarebbe stata la stessa cosa. Ecco, al momento possiamo affermare che questa scommessa è abbondantemente persa. Aggiungiamo che mai e poi mai ci saremmo aspettati che un uomo terreno come De Laurentiis, un grandissimo presidente quale lui è stato, finisse avvolto nelle spire della vanità. Men che meno che volesse diventare il viceré di Napoli. Eppure è accaduto e i risultati sono ahinoi sotto gli occhi di tutti.

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