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Conte, no al Napoli, ha bisogno di altro tempo per recuperare dallo stress (Di Marzio)

Di Marzio scrive di decisione personale e umana. Il Napoli gli piace molto ma i tempi non sono maturi

Conte, no al Napoli, ha bisogno di altro tempo per recuperare dallo stress (Di Marzio)
Juventus' former Italian player Antonio Conte takes part in the "Together, a Black & White Show" event, the first Juventus party dedicated to all its fans, at the Pala Alpitour in Turin, on October 10, 2023. (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP)

Conte, no al Napoli, ha bisogno di altro tempo per recuperare dallo stress. Lo scrive Gianluca Di Marzio sul suo sito dopo la storia Instagram del tecnico ex Chelsea ed ex Inter.

Scrive Di Marzio:

I tempi non sono maturi per tornare ad allenare, almeno per adesso. È questa la decisione (personale e umana) che ha preso Antonio Conte. Dopo aver chiuso lo scorso marzo l’esperienza al Tottenham, l’allenatore pugliese non è ancora pronto a tornare in panchina. Lo stesso ex Inter e Juventus lo ha confermato in un post pubblicato sui social:”Sento insistenti voci di mercato che mi accostano a Club importanti, ma ribadisco che per adesso c’è solo la volontà di continuare a stare fermo e godermi la Famiglia”.

Antonio Conte non è convinto di tornare ad allenare, almeno per il momento. Dopo l’esperienza al Tottenham, il pugliese ha bisogno di altro tempo per recuperare dallo stress e dalle aspettative legate alle competizioni.
La scelta di non tornare in panchina, almeno per il momento, è personale e umana. Antonio Conte, primo nome di Aurelio De Laurentiis per sostituire Rudi Garcia in caso di esonero, ha preso questa decisione, che non è legata a soldi o al progetto proposto.

Al classe 1969 Napoli piace tanto come squadra e i rapporti con Aurelio De Laurentiis sono buoni. Al momento, però, i tempi non sono maturi.

PER SKY RESTERÀ GARCIA

Ai microfoni ddi Sky subito dopo il post Instagram di Antonio Conte che ha negato la possibilità di un suo arrivo al Napoli scrivendo

«Sento insistenti voci di mercato che mi accostano a Club importanti, ma ribadisco che per adesso c’è solo la volontà di continuare a stare fermo e godermi la famiglia»

Massimo Ugolini ha fatto il punto della situazione che confermerebbe Rudi Garcia alla guida del Napoli nonostante le parole di De Laurentiis

«Questo post di Antonio Conte fa la differenza eccome, perché ribadisce la sua volontà di restare fermo. Bisogna capire se De Laurentiis farà un ultimo tentativo per convincerlo. Quello che appare chiaro in questo momento è che Garcia è il tecnico del Napoli, in questo momento sta dirigendo l’allenamento a Castel Volturno e con ogni probabilità sarà lui a guidare la squadra alla ripresa del campionato»

Sugli altri possibili nomi

«De Laurentiis ha sempre e solo scelto Conte. Si era parlato di Tudor ma non c’erano trattative. Era uscito anche il nome di Mazzarri ma non ci sono conferme»

In precedenza Ugolini aveva detto

«Non è assolutamente semplice, uno spiraglio Conte lo ha lasciato aperto, ovvio che De Laurentiis è intenzionato a mettere sul tavolo tutta la sua capacità persuasiva per convincerlo. Il rapporto tra i due è anche buono, è sempre stato un allenatore che il club ha pressato,. È l’unico profilo giusto individuato per la successione a Garcia che ha deluso, deludente anche l’ultima prestazione contro la Fiorentina.

La situazione non è semplice da risolvere, è un deal (affare) complicato per via delle legittime pretese economiche di Conte, dei contratti molto complessi del Napoli. E poi Conte ha l’intenzione di portare avanti il suo anno sabbatico.

Le parti si stanno parlando, nei prossimi giorni capiremo se l’affare potrà chiudersi, potrà sbloccarsi

Intanto Rudi Garcia atterra alle 12.30, condurrà oggi pomeriggio l’allenamento con i calciatori non andati in Nazionale, fino a prova contraria è ancora lui l’allenatore del Napoli. Non è contento De Laurentiis, non è soddisfatto del rendimento della squadra, dell’allenatore, ha detto che deve trovare giusta sintonia col campionato italiano. Dalle parole di ieri si evince che se non è sfiducia, poco ci manca. Tutto è appeso a Conte e alla capacità persuasiva del presidente». 

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