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Casini: «Il canale della Lega? Il contesto è complicato»

Il presidente della Lega spiega che c’è stato un solo voto contrario per i diritti tv, il Napoli si è astenuto e un club era contrario per altri motivi

Casini: «Il canale della Lega? Il contesto è complicato»
Db Milano 30/06/2022 - assemblea ordinaria Lega Calcio Serie A / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Casini

Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha commentato con soddisfazione la chiusura dell’accordo per i diritti tv della Lega fino al 2029

«Il processo competitivo sui diritti tv ha avuto un lieto fine avendo accettato l’offerta di DAZN e Sky con larghissima maggioranza. È stato un lavoro intenso. È stato fondamentale partire in anticipo e arrivare a questa trattativa nelle migliori condizioni possibili vedendo anche a quello che succede nelle altre leghe. Ringrazio anche Governo e Parlamento per aver migliorato il quadro legislativo sulla pirateria».

Poi ha parlato dei voti contrari, tra cui quello del presidente del Napoli De Laurentiis che aveva premuto per la creazione del canale della Lega

«In realtà ci sono stati tre voti non favorevoli, fra cui un astenuto, e una contrarietà non è stata all’offerta specifica riguardante i diritti, ma in merito ad altre questioni che stiamo risolvendo. C’è solo una contrarietà di coerenza. Il canale? C’è chi lo vedeva come opzione preferibile. Bisogna riconoscere come il contesto, anche a livello internazionale, sia complicato. Davanti a una offerta meritevole le squadre hanno preferito accettare».

Commentando la parte economica dell’accordo che al momento è in cifre più basso di quello attuale, ma prevede una parte in revenue sharing da parte di DAZN che potrebbe portare l’incasso dei club vicino al miliardo

«Abbiamo avuto delle stime, ma abbiamo ragionato su quelle più prudenti. È stato uno dei fattori che ha influenzato la scelta di club a dare il consenso a proseguire la partnership con DAZN e Sky. Anche al di là del revenue sharing, l’offerta è importante anche a livello di flusso di cassa che è una questione molto importante. In totale, l’accordo vale 900 milioni di euro a stagione per cinque anni. Nello specifico DAZN ha offerto 700 milioni, mentre Sky 200».

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