Sul Paìs momento nostalgia dello “zio” Toni: «aveva 17 anni e giocato soli 3 tornei, Bollettieri credeva che mai avrebbe potuto vincere sull’erba»
Sembra ieri, sono passati 20 anni. 20 anni da quando un giovanissimo Rafa Nadal, 17 anni e soli tre tornei del circuito sulle spalle, arrivava a Wimbledon per giocare la sua prima partita sull’erba. Gli dicevano che non avrebbe mai vinto, sul veloce inglese. E invece… Lo ricorda nella sua rubrica su El Paìs Toni Nadal, con una certa nostalgia.
“Quest’anno – scrive il famoso zio-coach di Nadal – ricorre il 20° anniversario della prima partecipazione di Rafael al Grande Slam britannico. Quanto è lontana quell’illusione inaugurale, il nostro stupore per la magnificenza delle strutture e quella consapevolezza di essere fortunati ad essere lì. Eppure, quanto velocemente è passato il tempo e quanto vividi rimangono i ricordi. Era la prima volta che Rafael aveva l’opportunità di partecipare a uno dei quattro grandi tornei. Aveva appena 17 anni e la sua carriera professionistica era limitata a tre precedenti tornei: Montecarlo, Barcellona e Amburgo”.
“Il suo primo incontro è stato sul campo numero 7 contro il croato Mario Ancic. Nonostante la previsione dell’allora guru del tennis Nick Bolletieri secondo cui il nostro avversario avrebbe prevalso facilmente, Rafael è riuscito non solo a vincere la partita in quattro set, ma anche a raggiungere un degno terzo round. Ha poi battuto l’inglese Lee Childs fino a quando non è caduto contro il giocatore thailandese Paradorn Srichaphan”.
“Quella prima esperienza ci ha aiutato a tornare a casa con la certezza che, in effetti, le condizioni di mio nipote si sarebbero potute adattare al manto erboso. ‘Un giorno vinceremo qui’, gli dissi prima di lasciare il club e tornare a Maiorca. Ricordo quel preciso momento e come questa frase sia diventata una delle grandi illusioni della carriera di Rafael”.
Nadal ha giocherà cinque finali sul centrale dell’All England Lawn Tennis & Croquet Club: 2006, 2007, 2008 (quando ha alzato il trofeo per la prima volta, battendo Roger Federer), 2010 (quando ha battuto Tomas Berdych) e 2011. Nel 2009 non ha partecipato per infortunio.
“Sono enormemente entusiasta di vedere la guarigione di mio nipote e intravedere il suo ritorno l’anno prossimo in questo magnifico scenario per dimostrare che vent’anni non sono niente”.
Nadal chiude il pezzo citando i versi di un pezzo di Carlos Gardel:
Ritornare / Con la fronte appassita / Le nevi del tempo / Mi hanno argentato la tempia / Sentire / Che è un alito di vita / Che vent’anni sono niente.
