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Pogba resta un grande punto interrogativo: la Juve ancora non sa quando tornerà in campo (Gazzetta)

Clinicamente sta bene, ma è ancora indietro, anche se ha ricominciato ad allenarsi prima degli altri. Allegri non può nemmeno testarlo 

Pogba resta un grande punto interrogativo: la Juve ancora non sa quando tornerà in campo (Gazzetta)
Mg Torino 11/05/2023 - Europa League / Juventus-Siviglia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Paul Pogba

Ad un anno dal suo infortunio, Paul Pogba resta un grande punto interrogativo. Ne scrive la Gazzetta dello Sport. Pogba si fece male proprio negli States, dove oggi la Juventus è in tournée: dopo la prima amichevole a Las Vegas, il francese si fermò in allenamento per un problema al ginocchio. Da allora ha rinviato le operazioni risolutive e ha accumulato altri guai, quasi tutti muscolari. Di fatto, ha giocato poco e niente nella Juventus, dove era tornato proprio nel mercato estivo. Un anno dopo, la situazione è la stessa.

“Il problema è che un anno dopo la situazione non è migliorata. Pogba è salito sull’aereo per gli States insieme al resto della squadra, ma contro il Barcellona sarebbe comunque rimasto a guardare se il primo test ufficiale della stagione non fosse saltato per un virus che ha messo k.o. mezza squadra blaugrana. Tutto previsto, poiché il centrocampista francese sta seguendo un programma personalizzato e l’obiettivo è metterlo in campo al massimo per l’ultima amichevole, quella del 3 agosto contro il Real Madrid, ma comunque un bel guaio per la Juventus, che non ha ancora le idee chiare su quanto affidamento potrà fare su di lui nella stagione che sta per cominciare”.

E considerando che Pogba ha uno stipendio di 8 milioni l’anno più 2 di bonus fino al 2026, il problema è abbastanza grande.

“Nel 2022-23 in totale ha giocato 161 minuti tra campionato (108), Europa League (42) e Coppa Italia (11). In compenso però ha guadagnato 49.689 euro per ogni minuto trascorso in campo, cifra che lo rende in assoluto il più pagato nel 2022-23”.

Più di Hazard (38.265 al minuto), Neymar (13.124 al minuto), Messi (9.623 al minuto) e Mané (5.290 euro al minuto). La Juventus, che deve sistemare i conti, non può certo permettersi un tale spreco di denaro, ma è in un vicolo cieco. Anche perché finora Pogba non ha nemmeno mai fatto il gesto di ridursi lo stipendio.

Pogba insomma, continua ad allenarsi a parte, e Massimiliano Allegri non potrà sapere in che condizioni è finché non lo testerà in campo. E una data ancora non c’è. La Gazzetta scrive:

“Ma come sta Pogba? Altra domanda cui è difficile dare una risposta. Clinicamente bene, nel senso che gli ultimi esami non hanno evidenziato particolari criticità, però è ancora indietro, pur avendo ricominciato ad allenarsi prima degli altri. Ha fatto solo sporadiche sedute con i compagni, lo staff medico e tecnico sta procedendo con estrema cautela per non caricare troppo sui suoi muscoli fragili. Alla tournée si è unito per motivi di marketing (è sempre molto richiesto e appetibile commercialmente) e anche per cominciare a riassaporare il gruppo. Se tutto filerà liscio, potrà essere pronto per fare almeno uno spezzone di partita contro il Real, prima del ritorno in Italia”.

“Un anno dopo, Pogba resta un grande punto interrogativo”.

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