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Il Chelsea riparte da giovani che non hanno dimostrato nulla: per Pochettino non sarà facile (Guardian)

Dopo l’esodo estivo, il tecnico dovrà ricostruire la squadra con talenti potenziali: una prospettiva entusiasmante, ma anche problematica

Il Chelsea riparte da giovani che non hanno dimostrato nulla: per Pochettino non sarà facile (Guardian)
Madrid (Spagna) 01/06/2019 - finale Champions League / Tottenham-Liverpool / foto Imago/Image Sport nella foto: Mauricio Pochettino

Sul Guardian, Jonathan Wilson scrive del Chelsea e dell’esodo di giocatori che ha caratterizzato il mercato. Certo, ne sono arrivati altri, ma sono giovani, talenti ancora potenziali, che devono dimostrare quanto valgono. Pochettino dovrà costruire una squadra con loro. Prospettiva entusiasmante ma che crea indubbiamente dei problemi.

Inizia una nuova era, per il Chelsea. Dopo le ondate di acquisti della scorsa stagione, dall’arrivo di Pochettino la storia del club è stata soprattutto fatta di partenze. Il Guardian le elenca:Kai Havertz, Mason Mount, Mateo Kovacic, Pierre-Emerick Aubameyang, Kalidou Koulibaly, Christian Pulisic, Édouard Mendy, Ruben Loftus-Cheek, Ethan Ampadu, N’Golo Kanté, César Azpilicueta, Tiemoué Bakayoko e Rahman tutti andati, con David Datro F Ofana ceduto in prestito all’Union Berlin, mentre sono terminati i prestiti di João Félix e Denis Zakaria.

“In questo elenco ci sono storie di promesse non mantenute, di infortuni che hanno minato il potenziale, dell’inesorabile avanzamento dell’età e di giocatori che sembravano non trovare mai un ruolo, ma fondamentalmente bisognava creare spazio e ridurre il monte ingaggi. Ciò è accaduto, grazie in gran parte alla generosità della Saudi Pro League, che è arrivata a funzionare come una sorta di eBay per la Premier League, un modo per raccogliere fondi cedendo proprietà di cui non hanno più bisogno”.

Certo, ci sono state anche acquisizioni, come i 51 milioni di sterline spesi per Christopher Nkunku, “che porta qualità evidenti, anche se in un’area in cui il Chelsea è già ben fornito, quella di attaccanti che non giocano davvero come attaccanti“. O l’acquisto di Nicolas Jackson dal Villarreal per 32 milioni di sterline: “è un centravanti ma ha solo 22 anni e ha giocato da titolare solo 16 partite di campionato in prima squadra“. E poi ci sono gli esterni Diego Moreira e Ângelo, prelevati da Benfica e Santos e sette giocatori che sono tornati da prestiti senza essere trasferiti. Anche se 16 giocatori hanno lasciato il Chelsea, c’è ancora una rosa fittizia di 28 giocatori in prima squadra.

Se ne andranno altri, come Romelu Lukaku, ed altri saranno ceduti in prestito. Cosa resta? Una squadra molto giovane, scrive il Guardian.

“Dopo Thiago Silva, Ben Chilwell è il difensore più anziano a 26 anni. Il centrocampista più anziano sarà Conor Gallagher a 23 anni. Il Chelsea può essere una squadra estremamente dinamica, alleggerita dalla prudenza dell’esperienza, ma è un rischio enorme”.

“Lo sviluppo giovanile è un processo complesso. Non puoi semplicemente prendere un ventenne di talento e presumere che a 25 anni sarà un artista costante di alta classe. Le circostanze devono essere giuste. Devono esserci gli allenatori giusti che capiscono come utilizzare al meglio un giocatore, come massimizzare i suoi punti di forza e migliorare i suoi punti deboli. Devono esserci giocatori più esperti da cui imparare, un ambiente che bilancia il supporto con la sfida”.

Il pericolo, continua il Guardian, “è che un paio di prestazioni deludenti significheranno che qualcuno di quei giocatori verrà messo da parte, dovendo lottare per rientrare nella squadra, il che non fa bene né alla fiducia né al morale generale della squadra. Con un paio di giocatori più giovani la situazione si gestisce più facilmente; il problema è che metà della squadra del Chelsea è lì per potenzialità piuttosto che per capacità dimostrate“.

Non solo: molti di questi giocatori arrivano dall’esterno, non sono cresciuti nell’accademia del Chelsea, non hanno familiarità con il club. Ciò rende molto più difficile forgiare un’identità.

“Pochettino ha dimostrato la sua capacità al Southampton e al Tottenham di portare giovani giocatori nella squadra, ma questo è meno integrare i giovani che costruire usando solo i giovani”.

Senza Champions Pochettino avrà più tempo per instillare il suo metodo.

“Il problema è che nessuno è abbastanza sicuro di cosa dovrebbe costruire con i giocatori che ha a disposizione. Questa nuova era sembra più confusa che mai”.

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