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Di Lorenzo-Napoli, c’è ancora una piccola distanza su durata rinnovo e ingaggio (Gazzetta)

Si discute se far durare il contratto fino al 2027 o al 2028. La discrepanza sull’ingaggio è più marginale: il capitano dovrebbe guadagnare 3 milioni l’anno

Di Lorenzo-Napoli, c’è ancora una piccola distanza su durata rinnovo e ingaggio (Gazzetta)
Mg Napoli 21/05/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Giovanni Di Lorenzo

Il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, è prossimo alla firma del rinnovo a vita con il club di De Laurentiis. La Gazzetta dello Sport, con Salvatore Malfitano, fa il punto della situazione. C’è ancora una piccola differenza tra domanda e offerta che riguarda soprattutto la durata del contratto, ma anche la parte economica. Per quanto riguarda il primo punto, si discute se prolungare fino al 2027 o al 2028. Riguardo all’ingaggio, invece, sarà sicuramente più alto dei 2,4 milioni che attualmente percepisce Di Lorenzo: il nuovo ingaggio dovrebbe essere attorno ai 3 milioni l’anno.

La Gazzetta scrive:

“Nei contatti dei mesi scorsi, Aurelio De Laurentiis aveva mostrato totale apertura per un nuovo accordo, rinviando soltanto il discorso alla fine della stagione. Squadra e società hanno fatto fronte comune per remare insieme verso il titolo e adesso è arrivato il momento di sedersi per delineare, più che discutere, l’intesa che legherà ancora più saldamente Di Lorenzo al Napoli. In linea con quanto è avvenuto negli anni scorsi, la società riconoscerà un adeguamento dell’ingaggio, decisamente più importante rispetto al passato, e sarà allungata la scadenza, ad ora fissata al 2026. L’appuntamento non è stato ancora programmato ma all’inizio della prossima settimana, quindi prima della partenza per Dimaro fissata per il 14 luglio, il presidente incontrerà Mario Giuffredi, il suo agente, a Castel Volturno. La distanza è minima e riguarda principalmente la durata, che oscilla tra il 2027 e il 2028. C’è anche una leggera discrepanza sul piano economico, ma più marginale, per un ingaggio finale che sarà sicuramente superiore ai 3 milioni di euro, rispetto ai 2,4 percepiti attualmente”.

 

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