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Beckham: «Messi è un regalo per il football americano. Ha ancora fame e aiuterà i giovani»

Al Mundo Deportivo: «Quando vado a Parigi ne approfitto per allenarmi. Una settimana prima che decidesse l’ho incontrato, ma la decisione era sua»

Beckham: «Messi è un regalo per il football americano. Ha ancora fame e aiuterà i giovani»
Former England player David Beckham attends the Qatar 2022 World Cup Group B football match between England and Iran at the Khalifa International Stadium in Doha on November 21, 2022. (Photo by Paul ELLIS / AFP)

El Mundo Deportivo ha pubblicato una breve intervista a David Beckham, intervista in cui racconta dell’arrivo di Messi all’Inter Miami. L’intervista è stata organizzata dopo la seduta di allenamento, presente anche Jorge Mas, il proprietario di maggioranza del club, che ha parlato del mercato del club. L’Inter Miami è riuscita a convincere anche l’ex Barça Busquets.

Anche Beckham sul finire delle sua carriera scelse di andare in America, ai Los Angeles Galaxy:

«Nel 2007 ero un giocatore del Real Madrid, avevo 30 anni e ho accettato una nuova sfida. Ho visto l’opportunità di conoscere una nuova cultura. L’America mi è sempre piaciuta, era uno dei posti in cui mi piaceva di più andare. Per me personalmente è stata una sfida perché volevo restituire allo sport che amo di più parte di quello che mi ha dato in questi anni».

E ancora:

«La mia visione di dieci anni fa, quando ho iniziato l’avventura di Miami, era esattamente quella che ho provato quando Messi è stato annunciato dall’Inter. Messi è un regalo, un regalo per il football americano, quella era la mia visione, quello che volevo. Dopo aver vinto tanti trofei in Europa, vincere a Miami è una sfida per lui. Volevo che lo sport raggiungesse un’altra dimensione e quando siamo stati in grado di annunciare Messi per me è stata come una soddisfazione».

Beckham si aspetti di vedere un Messi ad alto livello?

«Messi è uno dei più grandi giocatori nella storia di questo sport e ha ancora fame di vittoria. L’ho visto al campo di allenamento. Portiamo giocatori con la giusta ambizione, non importa dove sono nella loro carriera, vogliamo giocatori affamati e Messi ce l’ha ed è in buona forma. Ha fame di giocare, ma aiuterà anche la nuova generazione. Per noi e per lui è una sfida. Ed è quello che stiamo cercando».

Beckham magari ha già vissuto quello che sta vivendo Messi, l’argentino forse noterà la differenza con il Barça e con il Psg:

«Venire a Miami è stata una sua decisione. È ovvio che ci sono differenze riguardo alle squadre in cui è stato, Barcellona e Psg. Il campionato è molto diverso, il livello è diverso, ma il campionato adesso è molto diverso da quando sono arrivato qui, nel 2007. Allora c’erano 15 squadre e ora ce ne saranno 30. Le cose stanno cambiando poco a poco. Una delle cose simili a quando sono arrivato qui è che tutti dicevano che avremmo vinto tutto. Ora può anche succedere che tutti pensino che l’Inter Miami vincerà tutto con Messi».

Una settimana prima che Messi annunciasse la sua decisione, Beckham era a Parigi. Lo ha convinto in quel momento?

«Ho giocato per il Psg e ogni volta che vado a Parigi ne approfitto per andare ad allenarmi. Quel giorno l’ho incontrato insieme al resto della squadra, ma la decisione era sua e lui avrebbe preso e annunciato la sua decisione, che abbiamo sempre considerato sarebbe stata quella che alla fine sarebbe arrivata».

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