Garcia, l’idea della presentazione a Capodimonte in una telefonata di De Laurentiis a Bellenger (Repubblica)

Domani l'allenatore sarà presentato nel Salone delle feste. In mattinata possibile il blitz a Castel Volturno per visitare le strutture, i campi e gli uffici.

Garcia

Lyon's French head coach Rudi Garcia attends a training session at the Restelo stadium in Lisbon on August 16, 2020, a day after defeating Manchester City during their UEFA Champions League quarter-final football match. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

Domani sarà il giorno di Rudi Garcia, il primo giorno ufficiale da allenatore del Napoli, con la presentazione alla stampa nel Salone delle feste della Reggia di Capodimonte. Repubblica Napoli scrive che non è escluso che in mattinata Garcia si rechi a Castel Volturno per una prima visita al centro in cui lavorerà nei prossimi due anni.

“Una tappa in albergo stasera, poi da domani la prima giornata al servizio dei campioni d’Italia. In mattinata non è affatto escluso un blitz a Castel Volturno per visionare le strutture, i campi di allenamento e gli uffici che diventeranno il suo quartier generale a Napoli”.

Poi, il pomeriggio, alle 17.30, la presentazione alla Reggia di Capodimonte. Un’idea che è nata da una telefonata del presidente del Napoli, De Laurentiis, al direttore del Museo, Bellenger.

“Il salone delle feste di Capodimonte accoglierà e darà il benvenuto a Rudi Garcia e al nuovo corso voluto da De Laurentiis. L’idea è stata proprio del numero uno azzurro che ha contattato Sylvain Bellenger, direttore generale del Museo. La disponibilità è stata immediata e l’effetto sarà decisamente di grande impatto. Nessun commento ufficiale da Capodimonte, ma c’è molta soddisfazione per l’iniziativa. Bellenger è francese come Garcia e gli darà il benvenuto in un posto meraviglioso”.

“Il Museo di Capodimonte sarà, dunque, co-protagonista di un evento mediaticamente molto importante che il Napoli sta curando nei minimi dettagli, considerando la presenza di giornalisti provenienti da tutta Europa. È un
modo per accendere i riflettori su un’eccellenza di Napoli nel mondo che da tempo si è aperta alla città e alle sue esigenze”.

 

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