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Esame falso Suarez, il rettore di Perugia: «Non ci furono forzature o irregolarità»

La testimonianza di Maurizio Oliviero: «Né la Juve né l’Università prospettarono vantaggi per l’esame di Suarez».

Esame falso Suarez, il rettore di Perugia: «Non ci furono forzature o irregolarità»
2021 archivio Image Sport / Atletico Madrid / Luis Suarez / foto Uefa/Image Sport

Calcio e Finanza riporta le parole del rettore dell’Università di Perugia, Maurizio Oliviero, nel corso della deposizione come testimone al processo per l’esame falso di Luis Suarez per acquisire la cittadinanza italiana e passare poi alla Juventus. Il rettore ha dichiarato che non ci furono segnali di forzature o anomalie nel corso della prova sostenuta dal calciatore.

«mai avuto l’impressione che si stessero facendo forzature o irregolarità».

Secondo l’accusa, il rettore Oliviero è stato il tramite tra la Juventus e l’Università per stranieri di Perugia. Lui stesso ha confermato di aver contattato il direttore generale dell’Università, Simone Olivieri, per chiedere se fosse calendarizzata una prova nel settembre del 2020, quando poi venne sostenuta effettivamente, il 17, da Suarez.

«Contattai prima di tutto il dg per sapere se ci fosse un esame di lì a poco, poi avvertì della possibilità la rettrice, Giuliana Grego Bolli, per correttezza istituzionale, sottolineando che l’esame di un noto calciatore fosse una bella opportunità anche di immagine per l’ateneo, ma da parte mia nessuna indicazioni su chi avrebbe dovuto seguire la pratica».

Il rettore ha anche spiegato di essere stato contattato dall’allora dirigente della Juventus Federico Cherubini

«perché tra noi c’è una conoscenza anche perché lui è umbro e, come spesso succede, quando si parla di università a Perugia si pensa a noi, piuttosto che alla Stranieri. Gli spiegai che il nostro ateneo non si occupava di questo tipo di procedure, ma che mi sarei informato. E così feci. Ma né la Juventus né l’università per gli stranieri mi hanno prospettato vantaggi o tornaconti per l’esame di italiano di Suarez».

Per l’esame falso di Suarez sono imputati l’allora rettrice dell’Università per stranieri, Giuliana Grego Bolli, l’ex direttore generale, e l’ex responsabile del centro di valutazione e certificazioni linguistiche dell’Ateneo, Stefania Spina.

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