De Laurentiis si buttò in avanti quando disse che aveva un accordo con Osimhen per due anni (Corsport)
Il Corsport: sono cose che si dicono ed è già successo con Higuain. Per il contratto dev’esserci una offerta adeguata ai 150 milioni chiesti

Il nuovo allenatore della SSC Napoli Rudi Garcia (R) con il presidente della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis tra i sostenitori della squadra SSC Napoli's new coach Rudi Garcia (R) with SSC Napoli President Aurelio De Laurentiis among the supporters of the team Kontrolab / Salvatore Laporta
Tra il Napoli e Osimhen siamo agli inizi sia sul fronte cessione che sul fronte dell’eventuale prolungamento. Scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano e Fabio Mandarini:
De Laurentiis si è buttato un po’ più in là della realtà, lunedì scorso alla presentazione di Garcia, quando ha annunciato di aver parlato con Osimhen, di avere «un accordo sul prolungamento di contratto per ulteriori due anni». Sono cose che si dicono ed è già successo con Higuain, quando uscendo da una sala dell’aeroporto di Venezia venne fuori che c’era stato un patto o una firma o qualcosa del genere: le bugie hanno sempre una clausola come via di fuga e infatti il “Pipita” se ne andò alla Juventus per una novantina di milioni dopo un po’ di tempo.
Ma questa è un’altra storia: stavolta, per adeguare il contratto di Osimhen, in presenza di una richiesta talmente seducente da essere indecente e che comunque asseconderebbe «la salute del Napoli», dev’esserci una offerta al centravanti che sia proporzionata alla valutazione determinata da Adl. I quattro milioni di euro attuali, chiaramente, non possono bastare, e dev’essere De Laurentiis a fare in modo che Calenda possa gioiosamente riferire al proprio centravanti che il Napoli dimostra fattivamente di volerlo tenere, con uno stipendio che ne premi e ne riconosca la sua quotazione.