De Laurentiis non ha mai ricevuto dalla Corea i 5 milioni per la tournée, perciò è saltata (CorSport)

Lo stesso problema, adesso, lo ha la Roma, che ne deve avere 3. Il presidente del Napoli aveva avvertito i Friedkin di cambiare meta 

de laurentiis low profile di De Laurentiis

Anche la tournée della Roma in Corea, come già quella del Napoli, naufraga miseramente. Al club giallorosso non sono arrivati i soldi pattuiti, così la Roma ha deciso di accantonare l’idea: non si parte più. Ne scrive il Corriere dello Sport, che rivela i motivi per cui è saltata la tournée del Napoli. De Laurentiis avrebbe dovuto incassare 5 milioni, mai arrivati. Aveva anche avvertito la Roma dell’inaffidabilità dei coreani, sconsigliando ai Friedkin di partecipare al tour nel Sud-Est asiatico.

Il quotidiano sportivo scrive:

“rischia di saltare all’improvviso la seconda parte della tournée asiatica, quella che prevede le due amichevoli in Corea del Sud contro il Wolverhampton (29 luglio) e contro i padroni di casa dell’Incheon United (1 agosto). Il problema è banalmente economico. Il nuovo direttore commerciale del club, l’americano Michael Wendell, aveva trovato un accordo con l’organizzazione del minitorneo coreano per 3 milioni, pretendendo che una parte del compenso pattuito fosse pagato in anticipo. I soldi però non sono mai arrivati. È lo stesso “disguido” che ha fermato il Napoli, a sua volta invitato a Seul per un’amichevole di fine stagione contro il Maiorca, nella quale i protagonisti sarebbero stati due calciatori coreani: Kim da una parte, Lee dall’altra. In questo caso addirittura Aurelio De Laurentiis avrebbe dovuto incassare un cachet di 5 milioni. Ma dopo aver firmato il contratto, il Napoli non ha ricevuto il bonifico. Tanto è vero che il presidente ha telefonato alla Roma per sconsigliare la partecipazione al tour nel Sud-Est asiatico”.

Ora la Roma si trova di fronte ad un problema perché aveva già ufficializzato, con un altro promoter locale, l’amichevole contro il Tottenham del 26 luglio a Singapore, nell’ambito del cosiddetto Asia-Pacific Tour 2023. Mourinho, scrive il Corriere dello Sport, dovrà quindi valutare con la dirigenza se sia il caso di partire ugualmente per Singapore, “sperando che poi i soldi coreani effettivamente arrivino in cassa, oppure rinunciare e studiare opzioni alternative”.

Mouriho, ricorda il quotidiano sportivo, non è mai stato favorevole al viaggio, la cui cancellazione, però, creerebbe “un buco di dieci giorni nel programma di allenamenti e amichevoli, che a un mese dalla partenza andrebbe totalmente rivisto”.

 

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