Troppi strappi effettuati sollecitando la muscolatura superiore, occorre risolvere con una cura radicale che potrebbe coincidere con un lungo stop
Ieri Matteo Berrettini ha annunciato che non parteciperà nemmeno al torneo inglese Queen’s. Il motivo sono ancora una volta gli addominali. Il Messaggero scrive che il futuro del tennista romano è un rebus e che Berrettini farebbe meglio, a questo punto, a sottoporsi a degli esami approfonditi per capire la causa degli strappi alla muscolatura.
Il quotidiano romano scrive:
“Ancora gli addominali doloranti, ancora una rinuncia, ancora uno stop, ancora una delusione, ancora un no”.
“Ma a questo punto per Berrettini è indispensabile sostenere nuovi e approfonditi esami specifici per esplorare ulteriormente la natura dei problemi legati ai violenti strappi che effettua continuamente sollecitando la muscolatura superiore e risolverli con un cura radicale. Che potrebbe coincidere con una lunga e totale sosta dall’attività”.
Il Messaggero, come il Corriere della Sera, scrive di Wimbledon a rischio. Il Corriere della Sera:
“La sua sarà una settimana di fisioterapia, per curare il problema agli addominali accusato a Montecarlo che evidentemente ancora lo tormenta e cercare di mettere a punto la macchina per giocare Wimbledon: a questo punto non da protagonista, ma almeno da tennista, visto che nel 2023 Matteo ha disputato solo 17 partite, quelle che un top player gioca in tre o quattro tornei. Dall’inizio della stagione, invece, sono già passati sei mesi, e non c’è ancora una via d’uscita”.
Per la prima volta in quattro anni, Berrettini è fuori dai primi 30 del mondo, scrive il CorSera.
“con la quasi certezza di trovarsi fuori dalle teste di serie ai Championships dove solo due anni fa — ma sembra passata una vita — fu il primo italiano ad arrivare in finale, prima di perdere contro Djokovic”.
