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Plusvalenze, Paratici è costato alla Juventus 4 punti di penalizzazione, Agnelli 3 (La Stampa)

Il conto dei punti nelle motivazioni. I giudici della Corte Federale di Appello hanno attribuito un peso in punti a ciascun dirigente condannato

Plusvalenze, Paratici è costato alla Juventus 4 punti di penalizzazione, Agnelli 3 (La Stampa)
Db Empoli 27/10/2018 - campionato di calcio serie A / Empoli-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Paratici

La Stampa si sofferma sulle motivazioni emesse ieri dalla Corte Federale d’Appello in merito alla sentenza del 22 maggio sul caso plusvalenze, che aveva inflitto alla Juventus una penalizzazione di 10 punti. Dal documento si evince che i giudici hanno quantificato la sanzione seguendo una logica aritmetica: hanno attribuito un peso in punti a ciascun dirigente con potere di firma condannato. Si passa dai 4 di Fabio Paratici all’unico di Federico Cherubini. Agnelli ne è valsi 3.

Il quotidiano torinese scrive:

“La Corte Federale d’Appello ha reso note le motivazioni della sentenza emessa il 22 maggio in merito al caso plusvalenze che aveva inflitto alla Juventus una penalizzazione di 10 punti. Dal documento depositato a corredo del dispositivo si evince come i Giudici siano giunti a quantificare la sanzione attraverso una logica aritmetica, ovvero attribuendo un peso in punti a ciascun dirigente con potere di firma condannato: si passa dai 4 di Fabio Paratici all’unico di Federico Cherubini. «Al fine di definire il quantum della sanzione da irrogare alla F.C. Juventus spa – si legge – , occorre far riferimento, in un’ottica comparativa, al contributo causale di ciascuno, in ragione del ruolo rivestito nella vicenda in esame, ed alle sanzioni irrogate ai quattro Consiglieri operativi, tra cui il Presidente della società sportiva, Andrea Agnelli. Ne consegue che un criterio di imputazione delle relative responsabilità personali si riflette sul quantum della sanzione da irrogare al sodalizio sportivo, nei seguenti termini: 1) Fabio Paratici, 30 mesi di inibizione: pesano 4 punti di penalizzazione; 2) Andrea Agnelli, 24 mesi di inibizione: pesano 3 punti di penalizzazione, atteso il ruolo rivestito di Presidente del CdA e legale rappresentante della società; 3) Maurizio Arrivabene, 24 mesi di inibizione: pesano 2 punti di penalizzazione; 4) Federico Cherubini 16 mesi di inibizione: pesa 1 punto di penalizzazione. Conclusivamente la sanzione della penalizzazione di 10 (dieci) punti in classifica da scontare nella stagione sportiva in corso, anche in un’ottica equitativa, si rivela del tutto idonea a soddisfare i criteri di afflittività, proporzionalità e ragionevolezza come innanzi enunciati»”.

Il Corriere dello Sport, invece, si sofferma sulla logica matematica che ha determinato le sanzioni da applicare alla Juventus e ai suoi dirigenti in virtù del patteggiamento sulle due manovre stipendi: ogni giorno di inibizione vale 250 euro.

“La procura e la società hanno quantificato la responsabilità imputabile ai dirigenti bianconeri in 1 milione e 600 mila euro di multa. A quel punto, Chiné ha preso in mano la calcolatrice applicando lo “sconto” di un terzo (come prevedono le norme) per il patteggiamento e di un ulteriore terzo per l’applicazione delle circostanze attenuanti, cioè la rinuncia a proseguire coi ricorsi: il totale ha fatto 718 mila euro, che si aggiungono come detto al -10 passato in giudicato. Per quanto riguarda i dirigenti, invece, si è stabilito che ogni probabile giorno di inibizione valesse 250 euro; e dunque, per citare due esempi, i 188 giorni di stop ritenuti congrui per Paratici sono tramutati in 47 mila euro di multa e i 141 di Nedved in un’ammenda di 35 mila e 250”.

 

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