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Juve, patteggiamento dopo 4 incontri con Chiné. La Juve ha preteso prima le motivazioni (CorSport)

Il club voleva capire se conveniva davvero promettere di non presentare altri ricorsi, condizione necessaria alla stipula dell’accordo 

Juve, patteggiamento dopo 4 incontri con Chiné. La Juve ha preteso prima le motivazioni (CorSport)
Mg Parigi 06/09/2022 - Champions League / Paris Saint Germain-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli

Juve, patteggiamento dopo 4 incontri Chiné-legali. La Juve ha preteso prima le motivazioni. Lo scrive il CorSport.

Il caso più spinoso dai tempi di Calciopoli, ovvero quello del secondo filone di inchiesta sulla Juventus relativo alle due manovre stipendi messe in atto dal club bianconero, termina con un patteggiamento, nessun punto di penalizzazione (oltre ai 10 già inflitti per le plusvalenze) ed una multa di 718 mila e 240 euro per la Juventus, che rinuncia ad ogni futuro ricorso. Ci sono poi altri 710 mila euro di sanzioni totali per i dirigenti deferiti.

Il Corriere dello Sport racconta, con Giorgio Marota, come si è arrivati all’accordo: sono bastati quattro incontri del procuratore Chiné con i legali bianconeri. La Juventus ha preteso di leggere le motivazioni prima di apporre la sua firma all’accordo.

“È durato tutto in fretta, come da previsioni, con un piccolo fuori programma legato alle motivazioni del caso plusvalenze (lo spieghiamo a parte) ma stavolta per la sentenza non c’è stato nemmeno bisogno di attendere la fantomatica “chiusura delle borse”. Fumata bianca alle ore 13.45, un’ora tra udienza e scrittura della sentenza. Il “processo lampo” ha soddisfatto sia l’accusa sia la difesa. Il patteggiamento è andato in porto, il «patto di ferro» chiuso lunedì sera nelle segrete stanze del procuratore Chiné (dopo almeno quattro incontri con i legali bianconeri) ha retto l’urto del tribunale federale presieduto da Carlo Sica, che ha ieri scritto la parola fine su una vicenda cominciata più di 400 giorni fa con il primo processo plusvalenze, il 12 aprile 2022”.

La pretesa della Juve di leggere le motivazioni:

“Ieri mattina l’udienza è cominciata solamente dopo l’arrivo delle motivazioni della sentenza sul caso plusvalenze. Giudici, procura e avvocati le hanno attese, mentre a un altro piano dello stesso palazzo di via Campania i componenti della Corte d’Appello finivano di scriverle. Avevano tempo fino al 1 giugno, la bozza era già pronta, ma le esigenze legate all’urgenza dell’accordo tra procura e Juve (leggasi: capire se conveniva davvero promettere di non presentare altri ricorsi) hanno accelerato l’iter. Al tribunale federale non hanno cominciato il dibattimento finché qualcuno ha bussato alla porta avvisando che la pec stava per arrivare. E visto il clima amichevole, le parti hanno deciso di leggerle insieme. «Tutto ok, procediamo» la conclusione reciproca. Sbrigate le formalità, l’accordo è stato formalizzato”.

 

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