Pugno duro della giustizia olandese con i tifosi del Feyenoord, giovedì  avversario della Roma in Europa League. Secondo i media olandesi, quattro hooligans sono stati condannai a 150 ore di servizi sociali per gli striscioni offensivi esposti lo scorso maggio a Tirana durante la finale di Conference League persa proprio contro la Roma. Sulle striscioni c’erano scritte antisemite mentre i tifosi facevano il saluto nazista.

«Questi striscioni sono disgustosi e incarnano l’intolleranza», ha detto il procuratore che ha anche chiesto il divieto di avvicinamento nella zona intorno allo stadio De Kuip del Feyenoord. Due dei sospettati hanno riconosciuto di essere coinvolti negli striscioni antisemiti.

Un uomo di 35 anni di Schiedam ha ammesso: «Una mossa molto stupida non avrei dovuto farlo. Immagino che la gente sia ferita». Un uomo di 24 anni di Uden ha detto alla polizia di Dordrecht che effettivamente è  lui quello mostrato in un filmato girato a Tirana: «Non ne so più molto. Ho bevuto molto e normalmente non bevo».

Altri due sospettati hanno negato il coinvolgimento. In totale sono otto i tifosi del Feyenoord sotto processo presso il tribunale di Dordrecht. Lo scorso maggio la polizia albanese fermo’ 60 tifosi di Roma e Feyenoord prima della finale di Conference League.