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Campos: «Io e Higuita eravamo criticati perché uscivamo dall’area, eravamo 30 anni avanti»

Alla Süddeutsche il mitico portiere “basso” messicano: “Non esistono tiri imparabili, se ti muovi bene. L’altezza non conta. Conta quanto salti e come leggi le azioni”

Campos: «Io e Higuita eravamo criticati perché uscivamo dall’area, eravamo 30 anni avanti»

Jorge Campos è un “mito” vintage: oggi ha 56 anni, ma è stato uno dei più importanti giocatori messicani degli anni ’90, famosissimo per l’outfit sgargiante e soprattutto perché era basso. Bassissimo per essere un portiere. “Sono un chaparro, come si dice qui in Messico. La mia altezza ufficiale 1,75 metri. Per la precisione: a 1.7499“.

Campos risponde scherzando alle domande della Süddeutsche, e ne vien fuori una difesa accorata e interessante dei portieri di bassa statura.

“Soprattutto all’inizio della mia carriera ho avuto allenatori che erano scettici. Ho sempre detto loro: non si tratta di quanto sono alto, si tratta della mia squadra che non subisce gol! Questo non è basket! Qui in Messico dicono che il portiere è lì per rimpicciolire la porta: achicar la portería. L’altezza del portiere non è affatto fondamentale. Devi essere in grado di “stare in campo” correttamente. Fondamentalmente, si tratta di calcolare correttamente la traiettoria della palla e poi prenderla. Con un portiere più piccolo, la cosa più importante è la capacità di salto. Io sono stato fortunato. Sono nato ad Acapulco. Ho migliorato il mio rimbalzo sulla spiaggia”.

Più seriamente: “concentrarsi sulle dimensioni del corpo non ha senso. L’idea su cui ci si basa è semplicemente sbagliata. Concettualmente, non ci sono palle imprendibili. Se ti muovi correttamente, puoi parare ogni tiro. E te lo dico io: le differenze dimensionali diventeranno sempre meno importanti. Il calcio sta vivendo una rivoluzione. Tra dieci, quindici anni non ci saranno più portieri che stanno solo sotto la traversa e sono bravi sulla linea. Il portiere è da tempo mutato in libero. Deve controllare l’area di rigore, liberare i difensori. Deve essere in grado di giocare la palla con i piedi… Come facevo io, o ai miei tempi René Higuita.  Eravamo criticati perché uscivamo dall’area di rigore! Eravamo il futuro 30 anni fa! Molti portieri alti non sanno nemmeno come uscire dalla linea. Non voglio fare nomi, ma a che serve un’altezza di 2 metri se non puoi controllare l’area di rigore o calciare il pallone dritto? Ed è così per la maggior parte di loro! Manuel Neuer e Thibaut Courtois sono eccezioni! I piccoli portieri sono più aggressivi, più coraggiosi. Perché vanno sempre avanti, e pensano di più”.

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