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Approvata la norma Martinez sui rigori: il portiere non può più distrarre il calciatore

L’Ifab ha approvato una modifica al regolamento: niente perdite di tempo e nessuna distrazione sui rigori

Approvata la norma Martinez sui rigori: il portiere non può più distrarre il calciatore
Argentina's goalkeeper #23 Emiliano Martinez saves a shot by Netherlands' defender #04 Virgil van Dijk in the penalty shoot-out during the Qatar 2022 World Cup quarter-final football match between The Netherlands and Argentina at Lusail Stadium, north of Doha on December 9, 2022. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

Nuove regole per il calcio a partire dalla stagione 2023/24. Lo conferma L’Ifab, l’organo che si occupa di stilare il regolamento del calcio. L’organizzazione ha ufficializzato le nuove norme in vigore dalla prossima stagione. Oggetto delle modifiche sono il comportamento dei portiere sui rigori e il comportamento durante i festeggiamenti per evitare perdite di tempo. Possiamo definirla norma Martinez, dopo la finale dei Mondiali.

Le modifiche riguardano la regola sulla presenza di persone sul terreno di gioco: l’arbitro può annulare una rete nel caso in cui ci sia una persona sul campo che interferisce con l’azione.

La regola numero 6 sugli ufficiali di gara: il guardalinee di riserva in campo può aiutare l’arbitro nelle infrazioni quando ha una visuale più chiara rispetto all’arbitro. Modificati anche i “festeggiamenti per il gol” che diventano un punto separato nell’elenco delle cause di perdita di tempo per cui l’arbitro considera il tempo di recupero.

La regola numero 10 sulla modifica del termine “penalties” (calci di rigore), sostituito con “penalty shoot-out”. Inoltre ammonizioni e diffide a giocatori e dirigenti comminate durante la partita, sono annullate durante i rigori.

La regola numero 11 sul fuorigioco: chiarimento sulla distinzione tra “giocata intenzionale” e “deviazione”. L’Ifab ha modificato anche la regola numero 12 su falli e scorrettezze. In sostanza, l’espulsione per “chiara occasione da gol negata” si ha solo se nel commettere fallo non c’è alcuna possibilità di giocare il pallone.

Infine l’Ifab ha modificato il comportamento sui calci di rigore. Il portiere deve stare sulla linea di porta, di fronte al calciatore, tra i pali, senza toccarli, fino a quando il pallone non è stato calciato. Insomma, il portiere non deve comportarsi in modo da distrarre ingiustamente il calciatore. Per fare un esempio, il portiere non può ritardare l’esecuzione del tiro o toccare i pali, la traversa o la porta. Il portiere non deve comportarsi in modo da non mostrare rispetto per il gioco e per l’avversario, cioè distraendo.

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