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Spalletti: «Mi disturba far parte del calcio quando ci sono violenze come l’altro giorno»

«Il ritorno dei tifosi in trasferta? I calciatori hanno bisogno dell’orecchio pieno che ci dà la curva, a volte fa più l’urlo dei tifosi che i miei consigli».

Spalletti: «Mi disturba far parte del calcio quando ci sono violenze come l’altro giorno»
Napoli's Italian coach Luciano Spalletti looks on prior to the Italian Serie A football match between Napoli and Atalanta on March 11, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Spalletti in conferenza stampa ha parlato anche degli scontri dell’altro giorno e dei tifosi del Napoli che domani torneranno dopo il divieto di trasferta pr gli scontri in autostrada con i romanisti.

«Che cosa vuole dire che non molto tempo? Vuol dire che ho 64 anni. Non so cosa prevede la prossima vita di Spalletti. Ogni momento può essere diverso, meglio non fare calcoli. Di volta in volta. Vedremo quanto tempo rimarrò in panchina, se penso alla disponibilità e all’impegno della squadra vorrei vivere in eterno. Se penso a quello che è successo l’altro giorno a Napoli, vorrei non partecipare questo tipo di situazioni. È una cosa che mi disturba e non ne vorrei far parte però ci sto dentro perché il mio mondo. In fondo la cosa fondamentale è quanto hai amato le cose e quanto sei stato amato».

«Il pubblico per noi è diventato fondamentale. Spero che non risucceda più quello che è successo. Capisco che ci siano storici che poi ti comportano determinati atteggiamenti, la partita col pubblico diventa più bella e la squadra si sente più forte. Quando viene escluso il pubblico dalla partita, ci sono molti colpevoli ma anche molti non colpevoli. Dopo la squalifica ho temuto per le partite che saremmo andati a giocare. Sono un sostegno importante, i calciatori hanno bisogno dell’orecchio pieno che ci dà la curva, a volte fa più l’urlo dei tifosi che i miei consigli».

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