ilNapolista

De Siervo: «Sull’acquisto di Sky deciderà l’assemblea. C’è anche l’idea di acquisire Dazn» 

Al CorSera: «In Lega l’ipotesi fondi di investimento sta raccogliendo molti consensi. Il problema ultras? Deve essere affrontato dalla politica».

De Siervo: «Sull’acquisto di Sky deciderà l’assemblea. C’è anche l’idea di acquisire Dazn» 
Milano 15/12/2021 - red carpet film 'Diabolik' / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luigi De Siervo

Il Corriere della Sera intervista l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo. Fotografa lo stato di salute del calcio italiano.

«Stiamo attraversando un momento delicato. Da un lato abbiamo ottenuto di avere minori vincoli nella vendita dei diritti tv, con la facoltà di allungare i contratti da tre a cinque anni. Dall’altro stiamo aspettando il provvedimento contro la pirateria, la piaga che depotenzia il nostro calcio. L’attività illegale, gestita secondo le indagini da camorra e mafia, ha causato una perdita di un miliardo in tre anni».

A De Siervo viene chiesto se i tempi sono maturi per una partnership fra la Lega e i fondi di investimento.

«Il miliardo e mezzo che le società hanno perso a causa del Covid non è stato rimborsato da nessuno, neanche dai calciatori che non hanno fatto un euro di sconto. Altre realtà, come la Liga e la Ligue 1, hanno accettato forme di investimento da parte dei fondi di private equity. La Lega sta effettuando una riflessione: chiudiamo l’argomento o facciamo un approfondimento? La serie A ha voglia di lavorare con soggetti finanziari? E se sì in che forma? Il finanziamento è la strada che per ora sta raccogliendo il maggior consenso».

A cosa servirebbe un ulteriore indebitamento?

«Le risorse servirebbero a commercializzare i diritti. La Lega potrebbe avanzare un’offerta diretta di contenuti al mercato».

Per comprare Sky, come si è vociferato? De Siervo:

«È una delle ipotesi che ci è stata raccontata ma sarà l’assemblea a decidere. Tra le idee suggestive ricevute c’è anche quella di acquisire altre piattaforme, come Dazn, da utilizzare per trasmettere il canale della Lega».

Qual è la priorità nella procedura di vendita dei diritti televisivi? De Siervo:

«Il bando resta la prima scelta, sarà strutturato a matrioska con 3-4 soluzioni differenti. Il canale mai come stavolta più che una minaccia rischia di essere una realtà. Siamo nelle condizioni di realizzarlo, il nostro centro di produzione di Lissone è più all’avanguardia di quello della Premier».

Quanto è difficile lavorare facendo sintesi in un contesto così rissoso?

«Le dimensioni del litigio sono amplificate dai media anche se il meccanismo assembleare resta faticoso a causa delle maggioranze qualificate richieste per le delibere. Il problema è rappresentato da quattro-cinque società che pur essendo una minoranza enfatizzano il conflitto».

La Lega Serie A ha un gap notevole rispetto alla Premier. Che errore ha commesso? De Siervo:

«Quando era il campionato di riferimento non ha investito e non si è posta il problema di vendere i diritti all’estero. Ora non si può più perseverare, il nostro obiettivo è recuperare sulla Liga spagnola, abbiamo tutto per riuscirci».

Come si risolve il problema degli ultrà? De Siervo:

«Dobbiamo portare in tutti gli stadi la tecnologia del riconoscimento facciale affinché il violento dentro o fuori dagli impianti venga bandito per dieci anni. In ogni caso il tema deve essere affrontato dalla politica: anche le famiglie devono poter accedere agli stadi senza timori”.

ilnapolista © riproduzione riservata