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Crosetti: un Napoli così meraviglioso avrebbe meritato ben altre rivali in campionato

Su Repubblica. Non è certo colpa del Napoli, una delle squadre più belle nella storia della Serie A, se dietro c’è un abisso. Si sono arrese tutte per manifesta inferiorità 

Crosetti: un Napoli così meraviglioso avrebbe meritato ben altre rivali in campionato
Napoli's Italian coach Luciano Spalletti comforts Napoli's Nigerian forward Victor Osimhen (L) after he was substituted during the Italian Serie A football match between Napoli and Atalanta on March 11, 2023 at the Diego-Maradona stadium in Naples. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

“Se è l’ombra dei grandi sconfitti a scolpire di luce il corpo dei vincitori, se è il loro tormento a generare l’estasi, se la gloria dei primi si misura con la tenacia dei secondi, allora al meraviglioso Napoli manca qualcuno che riempia la sua solitudine. Non è certo colpa di questa squadra, una delle più belle nella storia della Serie A, ancora in grado addirittura di battere o eguagliare il record juventino dei 102 punti, se dietro c’è un abisso che è soprattutto un vuoto. Il Napoli si volta e non vede nessuno”.

Lo scrive, su Repubblica, Maurizio Crosetti. Un Napoli così straordinario come quello di Luciano Spalletti avrebbe meritato ben altri rivali. Nello sport restano memorabili i duelli epici, come quelli tra Bartali e Coppi o tra Gimondi e Merckx, o anche quello tra il Napoli di Maradona e la Juve di Platini, il Milan di Sacchi e l’Inter di Trapattoni. Invece il Napoli non ha rivali all’altezza.

“La corsa del Napoli si specchia nella lentezza delle rivali, tutte al di sotto della media di 2 punti a partita”. 

Il campionato che il Napoli sta per vincere è segnato da una contraddizione enorme: la squadra di Spalletti non ha rivali, appunto.

“L’evanescenza di Inter e Milan, Roma e Lazio, oltre alla Juve delle molteplici zavorre, è la clamorosa contraddizione del campionato: lo domina il Napoli, ma contro chi?”.

“Da Omero a Verga passando per Manzoni, i vinti fanno la storia o almeno la scrivono insieme ai vincitori. Invece, nel racconto minimalista di questa Serie A esiste una sola iperbole, una sola calamita di aggettivi e superlativi, eppure il Napoli meriterebbe ben altri rivali. E non si può nemmeno dire che il livello globale sia infimo, visti i brillanti percorsi europei di molti nostri club: le milanesi ai quarti di Champions, le romane ancora in corsa nelle loro coppe. Forse, è nella testa che va cercata una risposta. Forse, qualcuno ha reso con enorme anticipo l’onore delle armi per consapevole, manifesta inferiorità, pensando soprattutto ad altro: alla Champions, all’Europa League, alla fidanzata”.  

“Ma il Napoli, grande capolista senza lista, eroe solo come un astronauta nell’universo, Fausto senza Gino, più di così non poteva fare”.

 

 

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