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Spalletti: «A Francoforte i tifosi del Napoli si sono trovati in situazioni spiacevoli»

«Il divieto è conseguenza di quel che è successo all’andata. Per fare grandi squadre servono grandi calciatori, il Napoli li ha. È una partita per la storia»

Spalletti: «A Francoforte i tifosi del Napoli si sono trovati in situazioni spiacevoli»
Napoli 29/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

La conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Eintracht gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions.

Napoli meraviglioso, qual è il segreto? Simeone ad esempio gioca poco ma rende tantissimo.

«Il segreto è quello di Pulcinella. Per fare grandi squadre servono grandi calciatori. Il Napoli è stato bravo a costruire squadra di bravi calciatori. Poi ci vogliono qualità come l’umiltà, la disponibilità, la professionalità di volersi mettere a disposizione, di aiutare il compagno, di voler diventare un gruppo e non la somma di undici singoli calciatori, di collaborare in tutto quello che facciamo. poi si sceglie un disegno dal punto di vista dell’organizzazione e si va a lavorarci dentro e si inizia. Se questo dà soddisfazione e riempie il cuore del pubblico napoletano, diventa tutto più facile perché rimbalzano addosso il loro amore».

Quarti di finale di Champions.

«Siamo di fronte a una grande sfida, potrebbe essere paragonata alla prima finale della stagione, può determinare molto per la squadra e il club, si andrebbe a far parte della storia di questo club. Non penso che la squadra soffra la pressione, l’abbiamo vista in occasioni precedenti. Anche dopo le sconfitte, ha sempre reagito. Sono tranquillo della forza e della qualità dei miei calciatori. Serve squadra affamata di fare risultato.

Il Napoli può giocare alla pari con le grandi d’Europa?

«Il Napoli non abbassa lo sguardo di fronte alle grandi però poi c’è sempre da rifare dall’inizio le stesse cose, non conta quello fatto fino ad adesso. Ora dobbiamo pensare a passare il turno domani sera, abbiamo l’Eintracht davanti. Che ha passato un girone con squadre fortissime come Marsiglia, Sporting, Tottenham. L’anno scorso hanno vinto a Barcellona. Si ha totale rispetto della qualità dell’Eintracht e del loro lavoro. Sappiamo che sarà partita durissima e difficilissima. È presuntuoso pensare già alle partite successive, non è il nostro modo di ragionare».

Tifosi dell’Eintracht che non ci saranno.

«È un provvedimento adottato in conseguenza di quello che è successo all’andata. Non è stato garantito massimo dell’ordine pubblico per i nostri tifosi che si sono trovato in condizioni spiacevoli. Ci sono professionisti che lavorano per l’ordine pubblico, questioni in cui non posso entrare. Se c’è timore che possa succedere qualcosa, è giusto intervenire. Bisogna fidarsi degli organi ufficiali, bisogna adeguarsi alle decisioni. Non dipende dal Napoli, si è ironizzato su questo e non è corretto».

A proposito del portiere.

«Il pubblico di Napoli ha visto giocare calciatori forti, fortissimi, il più forte di tutti. Volevamo riportare il pubblico allo stadio, dentro c’era qualità di gioco da offrire sennò non vengono allo stadi. Una maglia è già assegnata, quella al nostro pubblico. È la maglia da titolare assegnata».

Eintracht senza Kolo Muani, rischio sottovalutazione?

«No, conosciamo la forza della squadra di Glasner, anche a Barcellona non c’era Kolo Muani e hanno vinto lo stesso. Non si corre il rischio di essere deconcentrati e o con meno attenzione. Siamo davanti a qualcosa che può far parte della storia del Napoli. Qui sono abituati a grandi storie, è una città abituata a grandi storie e grandi personaggi. Noi abbiamo ambizione di diventarlo per Napoli, non sottovaluteremo nessuno, la qualificazione è al 50%. Non ci si porta dentro l’altro risultato. C’è da rifare quella partita magnifica dell’andata. Va anche vinta».

Cuore o cervello?

«Cuore, cervello e anche un po’ di culo».

«L’insidia principale è il valore dell’avversario. A Francoforte abbiamo fatto partita straordinaria, va ripetuta. Non è solo quella la partita che ha determinato la qualificazione, il campionato, il consenso dell’opinione pubblica. Dobbiamo essere bravi a sapere che ci troveremo squadra degna di queste sfide».

«Non so quello che proporranno all’inizio o durante la partita ma so che proveranno a fare qualcosa di diverso, sono obbligati a farlo. Anche se loro sono bravi ad attaccare gli spazi in campo aperto. Dobbiamo essere tanto umili da avere tutte le attenzioni per quello che gli altri possono metterci davanti».

«Raspadori, gli esami hanno fatto vedere che si rischierebbe a portarlo in panchina. Ci prendiamo qualche altro giorno. Gli altri sono tutti disponibili. Lozano, Kim e Meret sono a completa disposizione».

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