La parabola discendente di Nicolò, un ragazzo insicuro, frastornato da troppi consigli. “Fino a una settimana fa deridevano Spalletti per avergli preferito Emmers”.
Su La Repubblica, Gabriele Romagnoli scrive del caso Zaniolo. Una partita “in cui perdono tutti“: Zaniolo, la Roma e i suoi tifosi. Zaniolo viene definito “un ragazzo insicuro, frastornato da troppi consigli“.
“La condiscendenza dentro casa non l’ha preparato alla severità del mondo fuori”.
“Il carattere aveva bisogno di assistenza, ma per queste cose Mourinho fa rima con patrigno, di quelli da favola nera”.
A Roma l’opinione su Zaniolo si è rovesciata in un istante. E ora comincia la notte fonda per l’attaccante. Resterà fuori rosa per più di 200 giorni, a meno che qualcuno, in estate, non se lo accolli. Una fine che in parte era annunciata dalla carriera di Zaniolo, scrive Romagnoli.
“Tutta la sua breve carriera racconta difficoltà di adattamento e incomprensioni. Allo Spezia lo considerano un raccomandato perché figlio di calciatore. I genitori degli altri ragazzini vanno al campo con il cronometro per verificare non goda di un minuto preferenziale. Alla Fiorentina lo giudicano troppo piccolo, privo di determinazione, lo tengono a lungo in panchina e lo scaricano a fine anno”.
Sulla parentesi all’Inter:
“Fino a una settimana fa hanno deriso Spalletti per avergli preferito tal Emmers e poi averlo ceduto come mancia per avere Nainggolan. Le rivincite, come le disgrazie, non vengono mai sole”.
Poi Roma.
“A Roma sembrava garantito: era nella scia dell’ultimo re, Mourinho lo aveva difeso dalle critiche e dal gioco pesante. Poi, qualcosa è cambiato. Dybala, basta metterlo in campo e non farsi venire le ubbie di Allegri. A Zaniolo vanno trovate posizione e predisposizione. Bisogna farlo diventare uomo, ricordargli che “family” può essere un tatuaggio, ma a 22 anni te la giochi da solo. Ci vuole pazienza e il portoghese non ne ha più, preferisce sbarazzarsi: di Karsdorp, Candela, adesso Zaniolo. Disse Sabatini: «Mourinho non conosce Roma: ora Karsdorp non potrà più fare la spesa». Aveva ragione nella seconda parte. Quanto alla prima, invece, Mourinho Roma l’ha capita in fretta e ne usa le debolezze. Che cosa si lascerà alle spalle, non è un problema suo”.