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L’Italia chiede che Robinho sconti la pena in Brasile (Uol)

Uol: “Il ministro italiano (Nordio) chiede «che il caso sia sottoposto alla competente autorità giudiziaria brasiliana affinché autorizzi l’esecuzione della pena».”

L’Italia chiede che Robinho sconti la pena in Brasile (Uol)
Db Milano 15/01/2014 - coppa Italia / Milan-Spezia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Robinho

L’Italia aveva richiesto l’estradizione per Robinho, ex Milan, per la condanna a 9 anni per violenza sessuale. Ovviamente il Brasile ha negato l’estradizione e adesso, come riporta il portale brasiliano Uol, il Governo italiano avrebbe richiesto al Brasile la carcerazione del giocatore nel paese sudamericano.

Nel 2013 arrivò la condanna per il brasiliano che aveva abusato di una ragazza albanese. Il processo ha stabilito che Robinho dovesse essere incarcerato per nove anni, ma il calciatore era già in Brasile al momento della condanna.

Uol cita un’ordinanza firmata da Carlo Nordio, ministro della giustizia, il 24 gennaio del 2023 e inviata attraverso i canali diplomatici il 31 gennaio.

Il governo italiano ha infatti preso atto che il Brasile non concederà mai l’estradizione. Infatti la Costituzione brasiliana vieta l’estradizione per i cittadini brasiliani. Tuttavia la Procura di Milano ha chiesto che la carcerazione venga posta in Brasile dopo aver verificato la possibilità di questa opzione in base ai trattati firmati tra Italia e Brasile.

Scrive Uol:

Nel caso di Robinho, il ministro italiano chiede «che il caso sia sottoposto alla competente autorità giudiziaria brasiliana affinché autorizzi, in conformità con la legge brasiliana, l’esecuzione della pena di nove anni di reclusione inflitta a Robson de Souza dalla sentenza del Tribunale di Milano in data 23 novembre 2017, passata in giudicato il 19 gennaio 2022».

Robinho, contattato da Uol, non ha commentato la notizia, e anzi non ne era a conoscenza:

UOL ha contattato Robinho e il suo avvocato tramite l’app di messaggistica. L’ex giocatore ha risposto dicendo: «Non sono a conoscenza di nulla al riguardo».”

Casagrande, famoso editorialista e opinionista in Brasile, ha commentato diverse volte questa vicenda e anche quella di Dani Alves, e sugli ultimi aggiornamenti ha fatto notare come l’azione dell’Italia sia legata al caso di Alves in Spagna:

«Ciò che ha davvero colpito la giustizia italiana è il comportamento della giustizia spagnola. In Spagna sono stati molto agile nel catturare Daniel Alves, lo hanno arrestato ed messo in prigione fino ad ora. Il governo brasiliano darà seguito alle richieste italiane, altrimenti sarà una macchia proprio all’inizio di questo nuovo governo. Robinho ha violentato la ragazza, è stato condannato a nove anni ed è scappato, poi hanno visto in Spagna come ha agito il governo. Spero che la giustizia brasiliana venga rispettata e dia l’esempio».

 

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