“Sarà un caso, ma si sta allungando l’elenco dei politici che urlano il proprio dissenso per un verdetto che offre disparità di giudizio eclatante.
La penalizzazione della Juve fa paura: i club temono che indaghino anche le altre procure (Tuttosport)
La penalizzazione della Juventus fa paura anche agli altri club di Serie A. Sono in tanti ad utilizzare il metodo delle plusvalenze. Tanto che ora il timore è che anche altre procure inizino ad indagare, oltre a quella di Torino. Lo scrive Tuttosport.
“Il mondo del calcio si sta interrogando su cosa e quanto rischi il sistema con questa sentenza che mette nel mirino le plusvalenze, esercizio per il quale è stata punita la società torinese”.
“Già, perché se è vero che la Corte federale d’Appello ha dimostrato che la Juventus ha fatto ricorso in modo sistemico e sistematico alle plusvalenze senza che peraltro esista una norma che le vieti, è altrettanto vero che non le ha fatte da sola. E i club che utilizzano questa modalità per riportare in equilibrio o quasi i conti sono tantissimi. Dunque non c’è più molta gente tranquilla nel calcio. Che di colpo si trova a fare il tifo per la Juventus! Dove? Nella prossima sede in cui la società farà ricorso: ovvero il Collegio di garanzia dello sport presso il Coni, con deposito dello stesso ricorso entro il primo marzo”.
Se il Coni annullasse il verdetto, il sistema calcio tirerebbe un sospiro di sollievo. Perché l’ipotesi della retrocessione in B della Juventus preoccupa non poco.
“Dunque un calcio senza Juve o con una Juve ridimensionata, se non addirittura spedita in Serie B qualora il filone “manovra stipendi” dovesse comportare un’altra legnata, spaventa e non poco il mondo del pallone. Che da una parte a livello di diritti tv incasserebbe molto meno e dall’altra si troverebbe a doversi confrontare con una sentenza pilota in grado di fare una “pericolosa” giurisprudenza. E la gran parte delle società di calcio ricorre alle plusvalenze! Sarà un caso ma negli ultimi giorni si sta allungando l’elenco dei politici che urlano il proprio dissenso per un verdetto che offre una disparità di giudizio eclatante all’interno del processo stesso. Per non parlare poi di quello esterno al procedimento sportivo. Che si è basato sulle intercettazioni, promosse prova, ordinate dalla Procura della Repubblica di Torino. Dunque le altre società ridono perché nelle loro città non ci sono pm che indagano? Sinora è stato così. Dunque un calcio che va a due marce, dove i gol rischia di segnarli anche chi non è tesserato, ma è pagato per fare altro. Sarà giusto?”.