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Juve, i giocatori in ansia per la penalizzazione sentono la mancanza di Agnelli e Nedved (CorSera)

«Adesso cosa succederà?». Si sentono smarriti, rimpiangono la sicurezza dei dirigenti spazzati via dalla giustizia e vorrebbero incontrare Elkann  

Juve, i giocatori in ansia per la penalizzazione sentono la mancanza di Agnelli e Nedved (CorSera)
Db Torino 21/09/2019 - campionato di calcio serie A / Juventus-Hellas Verona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Pavel Nedved

I giocatori Juve in ansia per la penalizzazione. Sentono la mancanza di Agnelli e Nedved (CorSera)

I giocatori della Juve sono in ansia dopo la stangata dei 15 punti di penalizzazione in classifica. Si fanno domande a cui non trovano risposte: cosa succederà adesso? Si sentono smarriti, perché hanno perso i loro punti di riferimento, a partire da Agnelli. Il Corriere della Sera racconta la loro disperazione.

“La penalizzazione ha tagliato la classifica e squarciato l’anima: «Adesso cosa succederà? E la prossima stagione?», si chiedono diversi giocatori bianconeri dopo la stangata della corte d’Appello federale”.

Ansie evidenti già nelle parole di Angel Di Maria dopo la sconfitta con il Monza. Il quotidiano continua, raccontando di giocatori senza più riferimenti.

“E ora, in mezzo alla tempesta, la squadra non vede punti di riferimento, al di là di Massimiliano Allegri: allenatore, psicologo, motivatore, ma non ancora consulente legale e, men che meno, manager della società. Un libro dell’inquietudine tracciato dai racconti dei calciatori con ex compagni, amici, procuratori. Per dire, a non pochi manca Andrea Agnelli, cui il cognome e l’ormai lungo comando conferivano autorevolezza: dalla costante presenza nell’ufficio della Continassa, con finestra vista campo, a quella altrettanto assidua in tribuna. Così come non c’è più il carisma di Pavel Nedved, perché un Pallone d’oro (cui dare retta) è per sempre. E già se n’era andato Fabio Paratici, boss dell’area tecnica ma spirito di campo: a volte, pure troppo, contate le multe per proteste con gli arbitri. Una foga, però, che nella percezione dei giocatori sapeva di protezione. Tutte facce spazzate via dall’inchiesta penale prima e dalla prima squalifica sportiva ora. Pure il ds Federico Cherubini deve — per il momento — fare i conti con la squalifica, una no fly zone su spogliatoi e incontri con gli agenti”.

Lo smarrimento non è solo dei giocatori, ma pure dei loro procuratori.

“«Quindi?», si domanda proprio qualche procuratore”.

Il quadro che restituisce il Corriere è quello di uno spogliatoio in piena depressione. Tanto che in molti vorrebbero parlare con Elkann per essere rassicurati.

“Tanto che, alcuni, meditano di chiedere un incontro con la proprietà, dopo la visita negli spogliatoi di John Elkann, ad di Exor, azionista di maggioranza del club: per avere rassicurazioni e certezze. Diversi andranno a scadenza (Alex Sandro, Cuadrado, Rabiot) altri vorrebbero conoscere i piani, con il rischio di esclusione dalle coppe che incombe. Se non di peggio”.

La frase di Allegri, che ha invitato la squadra a guardare i 23 punti in classifica e pensare a fare più punti possibili «per la salvezza. Altrimenti, ci facciamo male», ha fatto paura a diversi giocatori, scrive il Corriere.

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