ilNapolista

La Juve paga arroganza ed eccessi di chi ha sempre pensato di poterla fare franca (Sueddeutsche)

“In fondo sei la Juve, il club con più tifosi in Italia, di proprietà della potente famiglia Agnelli e con tanti parlamentari juventini” 

La Juve paga arroganza ed eccessi di chi ha sempre pensato di poterla fare franca (Sueddeutsche)
Db Villar Perosa (To) 12/08/2018 - amichevole / Juventus A-Juventus B / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-John Elkann-Pavel Nedved

La Sueddeutsche scrive della Juve, che non se la passa certo bene, dopo la penalizzazione di 15 punti in campionato e all’orizzonte altre penalità che potrebbero arrivare dall’inchiesta sulle manovre stipendi. In particolare, il quotidiano tedesco si sofferma sulle motivazioni della sentenza di penalizzazione firmata dalla Figc.

“I tifosi juventini si sono lamentati del fatto che il loro club fosse l’unico a pagare, il che era del tutto ingiusto quando tutti i club baravano. In Italia, e non solo lì. Che dire della pazzia del Chelsea, del Psg del Qatar e del Barça grottescamente indebitato? Non è tutto marcio, l’intero sistema? Così parlano gli juventini, chi può dargli torto. Solo che il ruolo di vittima non si addice al club”.

Nella sua sentenza, la Federcalcio scrive che la Juve ha sistematicamente falsato per anni i suoi bilanci gonfiando artificialmente il valore dei giocatori nei trasferimenti e che alla fine ha anche falsificato la competizione sportiva. A corredo ci sono le intercettazioni telefoniche dei dirigenti. E poi il Libro nero di Fabio Paratici, ex direttore sportivo considerato “il capo e il pensatore del sistema Juve“.

La Sueddeutsche scrive:

“Naturalmente, anche altri club in Italia e in Europa amano spalmare le proprie spese su più anni, accreditando le entrate immediatamente e in tutto il loro splendore. Ma la Juve ora sta pagando anche la sua arroganza e i suoi eccessi, che probabilmente nascono anche dall’idea che in qualche modo si possa farla franca. In fondo sei la Juventus, il club con più tifosi del Paese, di proprietà della potente famiglia Agnelli, con i tanti politici influenti a Roma che si fanno chiamare juventini. È una particolarità italiana: quasi tutti i politici sanno a quale società calcistica appartengono. È ora che questi politici colmino alcune sgradevoli scappatoie nella legge in modo che le persone possano godere di nuovo di questo sport oppresso”.

 

ilnapolista © riproduzione riservata