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La Fifa è a un bivio: o tempo effettivo, o recuperi extralarge

Il controllo del tempo di gioco resta un argomento cardine. Se ne discute e se ne discuterà. Le ipotesi in gioco sono due

La Fifa è a un bivio: o tempo effettivo, o recuperi extralarge
Db Bologna 30/01/2021 - campionato di calcio serie A / Bologna-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: arbitri guardalinee

Gli organi Fifa stanno valutando un’importante modifica delle regole che potrebbe rivoluzionare il gioco ovvero: il modo in cui viene controllato il tempo di gioco.

 La Nacion spiega che l’Ifab, sta lavorando a due idee. La prima è quella di stabilire un criterio più severo per il controllo del tempo perso, che porterebbe a tempi di recupero più lunghi, stile Qatar 2022.

L’altra possibilità, molto più rivoluzionaria, è quella di fermare il cronometro al verificarsi di alcuni eventi. Come ad esempio: un gol, sostituzioni e controlli Var. Spiegano in Argentina che, se la modifica dovesse essere approvata, anche il tempo di gioco potrebbe ridursi dai 45 minuti canonici.

Lo scorso 18 gennaio  si è tenuto a Londra l’incontro annuale Ifab e il problema del tempo di gioco è stato uno degli argomenti discussi.

Il segnale più chiaro dell’intenzione di cambiamento della Fifa è stato dato in occasione dell’ultimo Mondiale in Qatar, dove ha stabilito criteri più rigorosi per la definizione del tempo che viene aggiunto al termine di ogni fase di gioco.

Sulla questione è intervenuto anche Pier Luigi Collina:

«La gente vuole guardare il calcio. Per questo motivo, sia la Fifa che l’Ifab stanno lavorando per cercare di avere più tempo di gioco netto durante una partita».

Prosegue l’arbitro italiano:

«Questa raccomandazione è stata sollevata prima del Qatar 2022, per offrire un tempo di gioco più efficace durante una partita».

La Nacion ha consultato l’ex arbitro internazionale Javier Castrilli:

«Succede da sempre che si perda di tempo per sostituzioni ed esultanze nei gol. Il recupero del tempo perso in Coppa del Mondo non è stato corretto solo dal punto di vista regolamentare. Dobbiamo apportare ogni modifica necessaria al fine che questi episodi non accadano più».

Il direttore dell’arbitrato dell’Argentina, Federico Beligoy , in merito a possibili cambiamenti ha espresso:

«Continueremo con gli stessi criteri che abbiamo utilizzato fino ad ora, e in ogni partita aggiungerà il tempo corrispondente, come sempre è successo»

Uno dei principali fautori dell’idea del net time è l’ex vicepresidente dell’Arsenal inglese, David Dein, e ambasciatore di FA e Premier League:

«Non sto dicendo che l’orologio debba essere fermato ogni volta la palla si spegne, ma sì per quegli incidenti che causano più ritardi: esultanze, sostituzioni, rigori, infortuni e il Var. Le modifiche ci sono sempre state nel mondo del calcio, dallo spray al Var tutte hanno portato giovamento allo sport».

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