Il direttore Vaciago, “la Juventus ha dei problemi che nascono dai limiti tecnici dei singoli, evidentemente non tutti all’altezza o completamente fuori forma”

Tuttosport, quotidiano diretto da Guido Vaciago molto vicino all’ambiente juventino, dopo il deludente pareggio di ieri sera (Juve-Venezia 2-2, Vlahovic pareggia su rigore al 94′) decide che se il progetto di “rifondazione” fin qui è stato deludente è per colpa dei giocatori. Tant’è che il direttore arriva a decretare che in questa Juve: “C’è un’indubbia carenza di maturità di una rosa giovane e povera di leader: quando stai vincendo uno a zero, in casa, contro l’ultima in classifica, la partita non può sfuggirti di mano se ti chiami Juventus“.
Come non ricordare, dopo queste parole, le sfuriate di Allegri per un pallone non portato sulla bandierina dell’angolo da un Dybala appena arrivato a Torino dal Palermo. O le parole del tecnico sul peso specifico del pallone quando si indossa la maglia bianconera.
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I giocatori della Juventus hanno evidenti limiti tecnici
Ma Vaciago continua:
Ieri sera “i giocatori della Juventus, nessuno di loro ha giocato come avrebbe potuto e dovuto. Al di là del risultato, al di là della prestazione collettiva, nessuno dei bianconeri è stato all’altezza del suo valore e del suo stipendio. E questo basta a spiegare l’inspiegabile pareggio con il Venezia, ultimo in classifica. Resta da capire perché questa squadra, i cui limiti sono noti e che gode giustamente di attenuanti, si esprime così al di sotto delle sue possibilità“.
Ora Tuttosport comincia a temere anche per la Champions:
Motta deve lavorare tanto e lavorare duro. Giuntoli deve capire quali pezze può mettere a gennaio (che però è raramente una finestra di mercato risolutiva). I giocatori devono farsi un esame di coscienza. Questo al netto delle scintille di fine partita, che non sono un bel segnale, ma che finiscono nel calderone emotivo di una pessima serata. Il decimo pareggio allontana la Juventus dalla testa della classifica, ma gli ennesimi due punti persi, in una partita da vincere o vincere, non vanno sottovalutati neanche in chiave conquista del quarto posto, linea del Piave economica posta dalla proprietà e dalla società a tecnico e giocatori.
“La Juventus ha dei problemi nel completare la manovra offensiva. Ed è un problema che nasce dai limiti tecnici dei singoli, evidentemente non tutti all’altezza o completamente fuori forma (vedi Koopmeiners), e da equivoci tattici, perché lo sviluppo delle azioni non può essere così limaccioso“.
Vaciago conclude:
I percorsi di rinascita sono sempre tortuosi, quello della Juventus si sta rivelando molto difficile ed è arrivato un momento cruciale: chi lo ha tracciato e chi vi ci sta guidando sopra la squadra devono trovare soluzioni ai problemi e andare avanti. Qualcosavdi buono c’era e continua a esserci, ma senza una sterzata si rischia di buttarlo via.