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Caso Santoriello, la Juve potrebbe chiedere lo spostamento del processo a Milano per “legittimo sospetto”

Ne scrivono La Stampa e la Gazzetta. Difficile, però, che l’istanza sia accordata. I precedenti non hanno avuto fortuna né seguito giuridico

Caso Santoriello, la Juve potrebbe chiedere lo spostamento del processo a Milano per “legittimo sospetto”
Mg Torino 22/01/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Atalanta / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gianluca Ferrero

Secondo La Stampa e la Gazzetta dello Sport, dopo il caso Santoriello, la Juve potrebbe chiedere lo spostamento del processo a Milano nel caso in cui ravvisasse una situazione locale tale da turbare il suo svolgimento. E’ però una strada che difficilmente sarebbe concessa al club bianconero: le istanze simili avanzate in altre sedi e in altri processi non hanno avuto finora fortuna. La Stampa scrive:

“Potrebbe chiedere invece lo spostamento del procedimento a Milano la Juventus qualora sostenesse di ravvisare «una grave situazione locale tale da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabile» per via di un fatto capace di pregiudicare «la libera determinazione delle persone che hanno partecipato al processo, o determinare motivi di legittimo sospetto». Le istanze su questa falsa riga non hanno però avuto molta fortuna finora in altre sedi e in altri procedimenti diversi da quest’ultimo. Né seguito giuridico”.

Stessa linea quella della Gazzetta dello Sport.

“Per ora non sembrerebbe tirare aria di provvedimenti disciplinari per Santoriello. Teoricamente il pm di Latina potrebbe decidere di fare un passo indietro, rimettendo la propria delega: a quel punto all’udienza preliminare del 27 marzo si presenterebbero solo i pm Gianoglio e Bendoni. L’altra eventualità è la revoca dell’assegnazione all’indagine da parte del procuratore capo. E per la Juve cosa cambia? In linea teorica, i legali dei bianconeri potrebbero provare ad avanzare una richiesta di remissione del processo. Tradotto: verrebbe chiesto alla Corte di Cassazione l’eventuale trasferimento del processo, in questo caso a Milano, in virtù di una “grave situazione locale tale da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabile” a causa di un fatto capace di pregiudicare “la libera determinazione delle persone che hanno partecipato al processo. O determinare motivi di legittimo sospetto”. Per gli esperti si tratta di una strada possibile sì, ma non semplice. È noto, invece, come gli avvocati della Juve da sempre puntino a essere giudicati in altra sede, Milano o Roma, per una questione di competenza territoriale relativa agli eventuali reati di Borsa per i quali vengono accusati”.

 

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