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Napoli sconfitto: febbre di crescenza o c’è da preoccuparsi per la condizione fisica?

Il post-partita tra depressione e voglia di non imbastire processi. Su una cosa l’accordo è totale: Napoli inguardabile

Napoli sconfitto: febbre di crescenza o c’è da preoccuparsi per la condizione fisica?
Mg Milano 04/01/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Victor Osimhen

Cesare – Squadra fuori condizione. Incapace di reagire se non allultimo minuto con il solo tiro in porta di tutta la partita. Ti avevo detto che avevo avuto notizia della grande preoccupazione dello staff tecnico per il ritardo di condizione ben evidente nelle disastrose amichevoli. Comunque adesso ci vuole calma e gesso e andare avanti sperando che reagiscano e ritrovino rapidamente la condizione.

Guido – Caro Cesare vorrei innanzitutto rivolgermi ai tifosi. A tutti noi tifosi. Se qualcuno pensava che il Napoli avrebbe vinto tutte le partite del campionato allora vive sulla luna. Anche a me la squadra non è piaciuta affatto. Nel gioco e nei singoli. Faccio fatica a salvare un solo calciatore, eccezion fatta per Meret. Però in un campionato ci sta una sconfitta. Ci sta una brutta prestazione. Per me non cambia nulla nel pronostico del torneo. Poi è ovvio, per dirla con Catalano, che preferisco vincere giocando bene che perdere giocando male.

Cesare – Guido la squadra ha giocato una partita acefala. Sapendo che sono forti in contropiede avrebbe dovuto aspettarli e fare il contrario. Invece si è fatta incartare. L’Inter ha avuto cinque palle goal chiarissime. Anguissa e Politano sono stati pessimi con Dimarco che ha fatto quello che voleva. Zielinski e Kvara fantasmi. Aggiungi che l’arbitro milanese ha fatto picchiare Kvara a piacimento.

Guido – Cesare hai ragione su tutto il fronte ma se c’è un errore che possiamo commettere qui a Napoli è imbastire processi. L’Inter sulla carta non è più debole del Napoli. Tutt’altro. E ci sta che con i neroazzurri si possa perdere. Piuttosto adesso la partita di Genova diventa, oserei dire, determinante. Perché il Napoli deve confermare, come io credo, che quello di Milano è soltanto un incidente di percorso. Una febbre “’e crescenza”. Lobotka, Kvaratskhelia, Osimhen etc etc non possono aver dimenticato in un attimo come si gioca al calcio.

Cesare – Francamente ho molto timore che qualche cosa sia andata storta nella preparazione. Ho visto tutti i calciatori senza brillantezza. Sulla gambe insomma. Sul goal di Dzeko poi si può marcare un simile centravanti a cinque metri? Sui cambi devo dire che mi sono sembrati tutti tardivi.

Guido – Cesare ti ripeto. Inutile fare processi senza sapere se, come io penso, questo è un singolo episodio. Sono sicuro che Spalletti saprà gestire alla grande questo passaggio delicato. Io al tecnico non mi sento di muovere critiche. Ripeto se guardate le statistiche molto spesso chi ha vinto il campionato ha perso tre partite in stagione. Insomma sursum corda. E domani è un altro giorno.

Pagelle

Cesare: tutti insufficienti, tranne Meret.

Guido: tutti al di sotto del loro standard , tranne Meret.

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