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Lazio, Lotito risente del calo dei diritti tv: i ricavi scendono da 166 a 136 milioni (Milano Finanza)

Pesano le svalutazioni degli introiti da prestazioni sportive per 6,67 milioni. Lazio Events: «si può far fronte agli impegni assunti con i nuovi sostegni del governo»

Lazio, Lotito risente del calo dei diritti tv: i ricavi scendono da 166 a 136 milioni (Milano Finanza)
Roma 24/01/2018 - campionato di calcio serie A / Lazio-Udinese / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Claudio Lotito

Il patron della Lazio Lotito possiede il club di Serie A attraverso la società Lazio Events, una sorta di cassaforte costruita nel tempo attraverso, tra l’altro, tre veicoli (Snam Lazio Sud, Linda e Bona Dea). Lotito dalla pandemia ha risentito, così come tutti gli imprenditori, dell’abbassamento dei ricavi e gran parte di questi per Lotito dipendono dai diritti tv sulle prestazioni della sua squadra.

A scrivere della sofferenza del calo dei ricavi dai diritti tv è Milano Finanza:

Il bilancio consolidato alla fine dello scorso giugno, infatti, archiviato con ricavi in calo anno su anno da 166,4 a 136,1 milioni, ha visto però la perdita leggermente diminuire da 26,2 a 19,2 milioni.

In una relazione firmata dall’amministratore unico di Lazio Events, Paolo Buzi, ha dichiarato:

Il risultato economico risente in modo significativo delle svalutazione dei diritti delle prestazioni sportive per 6,67 milioni e per 1,63 milioni dell’adeguamento della stima degli oneri fiscali rivenienti dal decreto ‘rimpatriati’, relativi a eventi successivi alla chiusura dell’esercizio, verificatisi nella campagna estiva di trasferimenti della 2022-23.

Continua poi Milano Finanza a descrivere la composizione del bilancio della Lazio Events, fondamentale per Lotito per poter mantenere la Lazio ad alti livelli:

Il fatturato è costituito da diritti tv e altre concessioni per 85,6 milioni (erano 143,8 milioni nel precedente esercizio), sponsorizzazioni, pubblicità e royalties per 24 milioni (18,1 milioni), merchandising per 1,8 milioni (1,5 milioni) e altri ricavi per 14,2 milioni. C’è peraltro da osservare che i costi operativi sono diminuiti da 161,6 a 130,2 milioni per i minori compensi variabili ai calciatori.

Leggendo ancora la relazione di Buzi, ritorna subito alla memoria la battaglia appena vinta da Lotito che permette a tutte le società sportive professionistiche di dilazionare i pagamenti dovuti allo stato attraverso una comodo rateizzazione. Infatti Buzi conclude sulla sostenibilità finanziaria:

considerando le misure messe in atto dal governo al fine di sostenere le società sportive professionistiche, si ritiene di poter far fronte agli impegni già assunti sostenendo i picchi di fabbisogno finanziario attraverso gli attesi nuovi sostegni da parte del governo, i flussi finanziari derivanti dalla campagna trasferimenti dei diritti alle prestazioni sportive, senza alcuna ripercussione sugli obiettivi sportivi prefissati e il ricorso a forme di finanziamento autoliquidanti“.

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