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Al Milan manca un leader come Ibra: invece di rimpiazzarlo il club ha preferito giovani acerbi (Libero)

Il problema della squadra è mentale. Prima, i compagni sapevano di poter contare su Ibra, ora si sentono soli e temono di non potercela fare

Al Milan manca un leader come Ibra: invece di rimpiazzarlo il club ha preferito giovani acerbi (Libero)
Mg Bologna 23/10/2021 - campionato di calcio serie A / Bologna-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Zlatan Ibrahimovic

Al Milan manca un leader come Ibra: invece di rimpiazzarlo il club ha preferito giovani acerbi (Libero)

Per Claudio Savelli, su Libero, il problema del Milan è l’assenza di Ibrahimovic.

“Il problema del Milan non è tattico né tecnico, perché non si diventa campioni d’Italia per caso e non ci si trasforma in ultimi arrivati all’improvviso. È mentale”.

La squadra non reagisce, non sa reggere la pressione, è apatica di fronte alle difficoltà.

“Ora il problema è chiaro così come la sua genesi: la nuova difficoltà del Milan nasce con l’assenza di Zlatan Ibrahimovic. È la prima volta che il Milan non può contare sullo svedese come calciatore a tutti gli effetti ma le sue giocate in campo sono paradossalmente ciò che manca meno. È la sua presenza”.

Anche l’anno scorso, infatti, Ibra non giocava: era più fuori dal campo che dentro. Ma, almeno, viaggiava con la squadra, sempre. Quest’anno no.

“A parte settembre 2021 e febbraio 2022, quando provò a curare il ginocchio, Ibra viaggiava con la squadra, viveva Milanello e le trasferte da giocatore, era dentro il gruppo e veniva riconosciuto come capitano emotivo e spirituale. Ora è invece una specie di assistente occasionale aggiunto allo staff tecnico. È una sottile differenza che, però, fa la differenza. Nel momento di difficoltà, i compagni sapevano di poter contare sul contributo di Ibra. Ora invece sono consapevoli che non possa aiutare, dunque temono inconsapevolmente di non potercela fare da soli. Per una squadra giovane come il Milan è normale. Lo è meno che la difficoltà arrivi dopo uno scudetto vinto piuttosto che prima e una delle ragioni, appunto, è l’assenza di Ibrahimovic”.

Savelli dà la colpa al Milan.

“L’errore a monte non è di Ibra ma della società che non ha dato il giusto peso alla sua assenza”.

“Avrebbe potuto cercare un leader sul mercato anziché inserire una manciata di giovani acerbi che ora non offrono il carisma necessario? La risposta è sì”.

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