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Adani, il tuo Mondiale finisce qui. La Rai ha posto Rimedio ai “Versetti SAdanici”

L’acqua e il vino tornano separati. Saluti al mattatore che ha abbracciato il metodo stanislavskij, tanto lui ha vinto lo stesso

Adani, il tuo Mondiale finisce qui. La Rai ha posto Rimedio ai “Versetti SAdanici”
Db Bologna 04/06/2022 - Nations League / Italia-Germania / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Daniele Adani

L’annuncio della Rai spegne la scia della Stella Cometa e ferma la marcia delle truppe cammellate verso la Terra Promessa. Daniele Adani, detto “Lele”, non sarà la seconda voce nella finale del Mondiale. La Rai ha posto Rimedio ed al suo fianco ha confermato il fido ed esperto Antonio Di Gennaro, il “Dige” numero 10 dello storico scudetto del Verona.

Le mille e una notte in chiave romagnola sono terminate in semifinale con l’ultimo inno universale che elargisce amore. Il Mondia..Lele finisce qui.

L’Acqua e il Vino di biblica memoria tornano separati nelle rispettive brocche, il golazo barbaro è solo un ricordo, la Garra Charrua è una nuova marca di Tequila. Ma nonostante tutto i “Versetti SAdanici” resteranno impressi nel glossario del romanzo qatariota.

Adani ha vinto il suo Mondiale, è la prima “seconda voce” che diventa più squillante della prima, è il primo commentatore tecnico ad avere “groupie” calcistici, è il primo front man delle telecronache ad aver fidelizzato un popolo innamorato del suo pathos iperbolico, ancorché studiato in camerino. E’ il Che Guevara della rivoluzione filosofica che si pone come anticristo del materialismo allegriano. E’ il mattatore che abbraccia il metodo stanislavskij nell’identificarsi profondamente nei protagonisti in campo al punto di sovrapporsene perfettamente, memore e nostalgico dei tempi di calciatore che furono. O che non furono mai.

Adani ha vinto e con lui ha vinto la Rai che ha scelto la linea del giovanilismo, lo “switch” social ingaggiando i 4 dell’Apocalisse (ben lontani dai 4+4 di Nora Orlandi) coalizzatisi come carbonari di nicchia nella “Bobo Tv” e oggi assurti a fruizione divulgativa nazionale popolare. E se è vero che Cassano, Vieri e Ventola hanno sempre chiamato pubblicamente Lele Adani con il soprannome di “Cammel”, è destino che il suo habitat naturale fosse il Qatar. Ma adesso le truppe cammellate si fermano prima della finale e Leo Messi dovrà sbrigarsela da solo per saltarli tutti. Adani saluterà come una voce nel deserto di una tiepida finale per il terzo posto.

Il MondiaLELE finisce qui. Con coraggio e onore. E un nostalgico inno universale che continuerà ad elargire amore…

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