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La Fifa porta le arbitre donne al Mondiale e poi le oscura, trattandole come ancelle (La Repubblica)

Su 32 partite hanno fatto per sei volte il quarto ufficiale. Forse per farle esordire si aspetta qualche partita che non conti nulla 

La Fifa porta le arbitre donne al Mondiale e poi le oscura, trattandole come ancelle (La Repubblica)
Db Torino 02/12/2020 - Champions League / Juventus-Dinamo Kiev / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Stephanie Frappart

La Fifa porta le arbitre donne al Mondiale e poi le oscura, trattandole come ancelle (La Repubblica)

Dove sono finite le arbitre donne, al Mondiale in Qatar? Se lo chiede Emanuela Audisio su La Repubblica. Il Mondiale avrebbe dovuto essere una svolta, per loro, ma per ora sono state tenute nascoste. Il Medio Oriente e la Fifa le oscurano.

“In Qatar doveva esserci la svolta: a dirigere tra i 36 arbitri anche Stéphanie Frappart (già a Euro 2020), 39 anni
da compiere a dicembre, francese, Yoshimi Yamashita, giapponese, 36 anni, ex giocatrice nella Tokyo Gakugei University, Salima Mukansanga, 34 anni, ruandese, laureata in infermieristica. E in più tre guardalinee tra i 69 assistenti: la brasiliana Neuza Back, la messicana Karen Díaz Medina e l’americana Kathryn Nesbitt”.

Il presidente della commissione arbitri Fifa, Pierluigi Collina, aveva chiarito, alla vigilia, che non si trattava di gentile concessione e neppure di quote rosa. Aveva dichiarato:

«Non guardiamo al genere, ma alle qualità».

E allora dove sono finite le donne arbitro?

“ma allora dove sono le arbitre? Hanno forse inghiottito il fischietto? Su 32 partite, comprese quelle che si giocheranno oggi, dunque a metà esatta del Mondiale, le arbitre donne hanno fatto per sei volte il quarto ufficiale (diventeranno 7 domani con Galles-Inghilterra). Ancelle a bordo campo. Forse per farle esordire si aspetta qualche partita che non conti nulla, ma ancora difficile da trovare. Oppure significa che la Fifa le esibisce per modernità, ma in realtà non si fida di loro. Che facciano esperienza, che invecchino, aspettando il loro turno. Quando? Magari al prossimo Mondiale 2026 quando Frappart avrà 42 anni. E poi diranno che ha l’età giusta per andare in pensione”.

Eppure la Frappart non è certo un fischietto allo sbaraglio. Nel 2019 è stata la prima donna ad arbitrare un match di Ligue 1 in Francia, prima di dirigere in quello stesso anno la finale del Mondiale donne e la Supercoppa Uefa maschile Liverpool-Chelsea. Nel 2020 è diventata la prima ad arbitrare una partita di Champions League, Juventus-Dinamo Kiev. Poi ha diretto i match di qualificazione mondiali, Olanda-Lettonia e Lituania-Irlanda del Nord.

La Fifa, a nome di un mondo che include, porta le donne arbitre al Mondiale. Per esserci, non per contare“.

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