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Sconcerti: «Il livello in Europa si è abbassato»

A Tmw Radio. «Le quattro italiane hanno fatto 1,62 punti a partita. Le spagnole 1,25, le tedesche 1,60. Stanno uscendo squadre come Atletico e Barcellona e passa il Brugge…»

Sconcerti: «Il livello in Europa si è abbassato»
Db Milano 28/07/2014 - presentazione calendari serie A stagione 2014-2015 / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Mario Sconcerti
Mario Sconcerti è intervenuto ai microfoni di Maracanà, su Tmw Radio.
Sconcerti, che giornata sarà? Che spunti si aspetta?
«Qualche sorpresa dopo le coppe c’è sempre. Vedremo come saranno assorbiti i colpi fisici presi. In questo momento sopra tutti gli altri è il Napoli, che ha cifre eccezionali. Ci sono solo due squadra a punteggio pieno in Champions e sono Napoli e Bayern. Il Napoli ha doppiato in termini di gol tutta Europa. Va a mille e nessuna in Europa vuole affrontarla. È una squadra fuori dagli schemi».

Juve, Agnelli ha detto che non è un ritiro punitivo:
«Ne sono convinto anche io. Il punitivo nel calcio vuol dire solo una cosa, non poter tornare a casa e andare a letto con la propria moglie o compagna. In questa decisione la Juve ha lasciato che i giocatori salutassero le famiglie. Sono stati giorni per rimanere insieme, allenarsi e discutere, ritrovare un principio di squadra».

Il derby la partita peggiore per la Juve adesso?
«Credo che il Torino sia la squadra più difficile da incontrare per la Juventus, sarà una partita complicata anche se il Torino sta perdendo alcune certezze ultimamente. Scenderanno in campo per vincere ma in caso di pari nel finale non si darebbero troppo fastidio. Sarebbe importante per chi la vince. Il Torino ha i mezzi per battere la Juventus, ma anche il contrario, ma il Toro è già più squadra».

Agnelli dopo il ko col Maccabi ha salvato Allegri. In caso di ko nel derby sarà ancora così?
«Credo che una grande società tenga il suo grande allenatore, anche per convenienza. Dovrebbero succedere cose strane, ma i giocatori non si espongono platealmente. Allegri oggi è il loro grande alibi, se c’è lui nessuno parla di loro. Mi è piaciuta l’uscita di Agnelli, ha capito che doveva metterci la faccia. A questo punto basta, l’errore è sulle spalle di tutti, non solo del tecnico. Ora si vedrà il vero spessore di Agnelli, che per me ora si sta comportando bene. Questa non è più la Juve di qualche anno fa, è un club che ha dovuto ripianare debiti. Agnelli ha la sua parte, ma è stato coraggioso in questo periodo complicato, andare in tv a dire che è una vergogna e si è preso le responsabilità è stato giusto, coraggioso».

Sconcerti, come si spiega la prestazione dell’Inter col Barcellona?
«Si è abbassato il livello in Europa. Le spagnole hanno fatto in media 1.25 a partita come punti, la Germania ha fatto 1.60, le quattro italiane hanno fatto 1.62, siamo secondi dietro solo agli inglesi. Questo conferma che il livello europeo si sta abbassando, perché stanno uscendo squadra come Atletico, Barcellona, Juventus, Ajax, mentre squadre come il Club Brugge sono in testa».

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