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Costacurta: «Il calcio italiano deve ringraziare Berlusconi e Galliani. Sono stati loro a rilanciarlo»

A La Repubblica: «Galliani si diverte un mondo a sorprendere. Tipo affacciarsi dal balcone della sede l’ultimo giorno di mercato per annunciare Izzo».

Costacurta: «Il calcio italiano deve ringraziare Berlusconi e Galliani. Sono stati loro a rilanciarlo»
Db Monza 26/05/2022 - finale Play Off serie B / Monza-Pisa / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Silvio Berlusconi-Adriano Galliani

Oggi si gioca Milan-Monza. Il ritorno di Galliani e (forse) di Berlusconi a San Siro, ma da avversari. La Repubblica intervista Alessandro Costacurta, che in Brianza ha giocato per un anno da giovane e poi per tutto il resto della vita ha vestito la maglia del Milan. Definisce questa reunion “inimmaginabile”.

«Inimmaginabile, direi. Qualcuno avrebbe potuto sognarla, forse, ma non con quei due dirigenti lì: inimmaginabile è perfetto. Però non sono così sorpreso, dopotutto. Mi aspettavo che Berlusconi e Galliani prima o poi avrebbero preso in mano il Monza, anche se pensavo che lo avrebbero fatto per mantenere il club in una situazione tranquilla, rassicurante. Non credevo che diventassero anche ambiziosi. E invece la realtà è che il Monza punta all’Europa, e se non ci arrivano quest’anno ci proveranno di sicuro nei prossimi. Non si comprano per caso 4-5 giocatori nel giro della Nazionale italiana».

Continua, su Galliani e Berlusconi:

«Li vedo come due tra i più grandi della storia del calcio mondiale che infine si sono dedicati alle questioni di cuore».

Su Galliani:

«Si sta divertendo un mondo, ama particolarmente quel modo di sorprendere che a Monza si può permettere, tipo affacciarsi al balcone della sede l’ultimo giorno di mercato per annunciare l’acquisto di Izzo. Penso se la stia godendo molto».

«Galliani si diverte un mondo a sorprendere. Tipo affacciarsi dal balcone della sede l’ultimo giorno di mercato per annunciare Izzo».

Il ritorno a San Siro sarà bellissimo, Costacurta ne è certo.

«Sarà tutto bellissimo, l’accoglienza sarà straordinaria, i tifosi del Milan dimostreranno la loro gratitudine, ne sono convinto. Ma credo che tutto il calcio italiano debba ringraziare Berlusconi e Galliani perché sono stati loro a rilanciarlo, spingendo al massimo livello le ambizioni, tirandosi dietro le altre squadre e permettendoci di
dominare in Europa per vent’anni. Il dirigente calcistico Berlusconi, e qui parlo di lui solo in funzione di quel ruolo, ha davvero fatto grandissime cose».

«Credo che tutto il calcio italiano debba ringraziare Berlusconi e Galliani perché sono stati loro a rilanciarlo, spingendo al massimo livello le ambizioni, tirandosi dietro le altre squadre e permettendoci di
dominare in Europa per vent’anni».

Non c’è qualcosa di patetico nel vedere due grandi dirigenti percorrere in provincia il loro viale del tramonto?

«Ma non è affatto un viale del tramonto. Mi piace questo loro modo di rimanere nel mondo del calcio, che a cascata può sollevare il livello del movimento: può ricapitare, in piccolo, quello che capitò quando presero il Milan. E amano la loro gente, sono degli entusiasti innamorati».

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