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Il Napoli non dimentichi Kvaratskhelia per i rigori (ha portato la Georgia in Serie B di Nations)

Ne ha segnato uno contro Gibilterra. È a 10 reti in 19 partite. La sua Nazionale ha dominato il girone e ha ottenuto la promozione

Il Napoli non dimentichi Kvaratskhelia per i rigori (ha portato la Georgia in Serie B di Nations)
archivio Image / Sport / Khvicha Kvaratskhelia-Egzijan Alioskil / foto Imago/Image

La Georgia non ha vinto il proprio girone di Nations League: gruppo 4 della Lega C. Lo ha dominato. Girone in cui c’era anche la Macedonia del Nord la squadra che ci ha buttato fuori dal Mondiale. La Georgia, dicevamo. Cinque vittorie e un pareggio (in casa contro la Bulgaria: 0-0). Sedici gol fatti, tre subiti. Sei ne ha messi a segno Kvicha Kvaratskhelia uomo nuovo non soltanto del Napoli ma ormai del calcio europeo e mondiale. Ha trascinato la sua Nazionale alla promozione nel girone B di Nations League. Non è da solo ma è lui la stella. Non solo della Georgia dove peraltro ha segnato 10 gol in 19 presenze (ne ha segnati due a alla Svezia e uno alla Spagna) ed è un serio candidato a diventare il cannoniere di tutti i tempi della Nazionale (in testa c’è Arveladze con 26 reti). Nelle ultime due partite è stato ancora una volta assoluto protagonista. Contro la Macedonia del Nord, prima un tiro che ha provocato l’autorete e poi ha raddoppiato in contropiede. Ieri sera, contro Gibilterra, ha segnato su rigore.

Ecco, il rigore. Il georgiano ne ha aveva tirato uno (e aveva segnato) anche quest’estate a Castel di Sangro nell’amichevole contro il Girona. Il Napoli continua ad avere un rapporto problematico con i rigori. Ne ha avuti due contro il Liverpool, in Champions. Il primo lo ha realizzato Zielinski. Sul secondo è andato Osimhen che lo ha sbagliato. Altri due rigori li ha avuti a Glasgow nella seconda partita del girone. Il primo è stato battuto da Zielinski due volte e due volte il polacco ha sbagliato. Dopodiché sul dischetto è andato Politano e ha segnato: non era affatto facile in quelle condizioni. Lo stesso Politano ha realizzato il rigore dell’1-0 a San Siro contro il Milan. Esecuzione non impeccabile ma efficace. Il pallone è passato sotto il busto di Maignan ed è finito in rete. Al momento, quindi, il rigorista è Politano. E speriamo che resti sempre lui, significherebbe che li ha segnati tutti.

Ma non trascureremmo Kvaratskhelia che in questo avvio di stagione ha dimostrato di essere lontanissimo dall’immagine di calciatore inesperto e incapace di addossarsi responsabilità. Sin dal suo arrivo il georgiano è stato inseguito da punti interrogativi. “Una cosa è il campionato georgiano, un’altra è la Serie A” è stato il primo. Fugato con le prime due partite contro Verona e Monza: tre gol e una autentica perla.

“Bisogna vederlo in azione contro le grandi squadre”. E a Liverpool se lo ricorderanno a lungo.

“Va testato negli stadi importanti, quelli che ti fanno tremare le gambe”. Le prestazioni in trasferta contro Lazio e Milano non hanno bisogno di ulteriori approfondimenti.

È un calciatore dalle potenzialità ancora inesplorate. E tra queste c’è anche l’abilità a calciare rigori.

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