La Liga ha annunciato i nuovi parametri dello Sports Squad Cost Limit (LCPD). Primo sempre il Real Madrid, che può spendere fino a 683 milioni
La Liga ha annunciato i nuovi parametri dello Sports Squad Cost Limit (LCPD), i limiti salariali imposti ai club dopo il mercato estivo, ovvero il massimo che ogni società potrà spendere. Il Real Madrid continua ad essere la squadra con il limite stipendi più alto della Liga (683 milioni), seguito dal Barcellona che è passato da un limite di -144 milioni nello scorso mercato invernale a 656 milioni. Si tratta di un passaggio sorprendente dopo l’estate tribolata delle finanze del Barca. E’ il risultato delle quattro leve economiche attivate: due per la vendita fino al 25% dei diritti tv e altre due per la vendita del 49% del Barça Studios l’addio di giocatori costosissimi come Umtiti, Braithwaite, Neto, Dest, Riqui Puig, Lenglet o Aubameyang, tra gli altri.
Il terzo posto va all’Atlético: i rojiblancos passano da 161 milioni a 341. Il Siviglia resta a quota 199.
Il limite di costo della squadra sportiva comprende la spesa per giocatori, staff allenatori e giovanili: stipendi fissi e variabili, previdenza sociale, premi collettivi, spese di acquisto (comprese le commissioni per gli agenti) e ammortamento
Per calcolare il limiti si tiene conto degli incassi preventivati di ciascuna società (ricavi da abbonamenti, botteghino, contratti commerciali, diritti televisivi, cessioni calciatori, previsioni di dove arriverà in Champions…) che vengono sottratte dalle spese non sportive preventivate, dal pagamento dei debiti e dalle perdite che il club riporta dalla stagione precedente. Il risultato di questa operazione è lo Sport Squad Cost Limit.
Un club può anche aumentare il proprio limite salariale con un aumento di capitale. Solo l’80%, il 65% o il 50% di questo aumento può essere utilizzato per i trasferimenti, a seconda della situazione finanziaria di ciascun club, e non più del 25% del fatturato può essere esteso. Inoltre, i soldi vanno spalmati in quattro stagioni.