ilNapolista

Il Guardian: «Povero Brighton, lo scippo di Potter dimostra che nel calcio non si può più sognare»

“Puoi essere intelligente e bravo quanto vuoi, ma poi cala il pugno pesante del capitale. È la modernità dei super-ricchi”

Il Guardian: «Povero Brighton, lo scippo di Potter dimostra che nel calcio non si può più sognare»

Il Guardian, l’irrimediabilmente repubblicano Guardian, si sofferma sulla “moderna ossessione globale per il calcio”, e la definisce “estenuante”. Parla, anche, dello scippo di Potter al Brighton. Jonathan Wilson ce l’ha con lo strapotere del Chelsea che può permettersi a suo piacimento di rompere un bel giocattolo per far suo a stagione appena cominciata l’allenatore di un’altra.

“La Premier League è il più grande dramma mai scritto. E come la migliore letteratura, contiene moltitudini”. “Povera Brighton. Sei uno dei pochissimi club non di proprietà di un hedge fund, un fondo di investimento pubblico, uno sceicco, un oligarca o un esule fiscale. Sei di proprietà di un bravo ragazzo del posto, un tifoso dall’infanzia. Programmi per anni. Metti in atto dei piani. Sviluppi un dipartimento di scouting. Trovi un manager innovativo e sobrio che si adatta al tuo modello. Vinci all’Old Trafford per la prima volta nella tua storia. Sei compatto e ben organizzato. Sei quarto a due punti dalla vetta. Sai che probabilmente non accadrà, ma questa è una stagione strana. Il calendario è assurdamente compresso. Non sei coinvolto in competizioni europee”. E poi si rompe tutto.

Cala il pugno pesante del capitale. Non perdere tempo a sognare. Non sono gli anni ’60, quando Alf Ramsey poteva portare l’Ipswich al titolo. Non sono gli anni ’70, quando Brian Clough poteva vincere il campionato con Derby e Nottingham Forest. Non sono nemmeno gli anni ’80, quando Graham Taylor poteva portare il Watford al secondo posto. È la modernità, quando il minimo segno di promessa deve essere divorato dai super ricchi“.

Wilson non ce l’ha direttamente con Potter. “Ma è deprimente quando la morale della storia è che non importa quanto tu sia intelligente, il calcio è un mondo in cui i soldi prevarranno sempre sull’intelligenza”.

ilnapolista © riproduzione riservata