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È esploso il caso Vinicius, la Spagna non vuole etichettarlo come razzismo

Accusato di irridere gli avversari, nel derby è stato oggetto di cori razzisti. El Mundo: «Sentire il verso della scimmia non è una normalità nel nostro calcio, per fortuna»

È esploso il caso Vinicius, la Spagna non vuole etichettarlo come razzismo
Madrid (Spagna) 04/05/2022 - Champions League / Real Madrid-Manchester City / foto Imago/Image Sport nella foto: Vinicius Junior ONLY ITALY

In settimana, in Spagna, s’è molto discusso di Vinicius Junior. Il calciatore del Real Madrid, in soldoni, è accusato di irridere gli avversari con i suoi atteggiamenti. L’ultimo episodio nella sfida all’Atletico: l’attaccante brasiliano s’è travestito da salsero, ha ballato la samba, ha esultato alla sua maniera. Secondo il Guardian, un numero significativo di tifosi dell’Atletico ha cantato “Vinicius è una scimmia”.

Il Real Madrid, sulla questione, ha preso una posizione netta, pubblicando un duro comunicato in cui afferma di voler contrastare ogni tipologia di comportamento razzista e xenofobo. Razzisti e xenofobi sono i commenti fatti nelle ultime ore contro Vini, «un ragazzo che interpreta il calcio come la vita, con atteggiamento gioioso e rispettoso, e con sportività».

Secondo El Mundo, invece, bisognerebbe dribblare l’argomento: lo sanno Vinicius e Rodrygo, ovviamente, che nel dribbling sono bravi, e lo sa pure Carlo Ancelotti. «Parlare di razzismo è troppo ed è pericoloso», scrive il giornale spagnolo. «Sentire il verso della scimmia non è una normalità nel nostro calcio, per fortuna». L’editorialista specifica che:

«è vero che c’è qualcosa di culturale nel modo di mostrarsi, nella felicità o nella tristezza, ma non bisogna fare l’errore di inseguire i cliché: il Brasile è molto più del calcio e della samba. Il resto è questione di gusti. Personalmente preferisco la sobrietà, preferisco i Modric, ma – come diceva Simeone – «esto es lo que hay»

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