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De Zerbi dice no al Bologna. Avrebbe accettato solo se Mihajlovic si fosse dimesso (il club ci ha provato)

Sul CorSport. Dopo l’esonero, il Bologna ha fatto un nuovo tentativo, ma De Zerbi è rimasto sulle sue posizioni. Restano in corsa Thiago Motta e Ranieri. 

De Zerbi dice no al Bologna. Avrebbe accettato solo se Mihajlovic si fosse dimesso (il club ci ha provato)
Torino 17/03/2021 - campionato di calcio serie A / Torino-Sassuolo / foto Image Sport nella foto: Roberto De Zerbi

Ieri il Bologna ha esonerato Sinisa Mihajlovic. Prima, però, ha tentato di convincerlo a dimettersi, racconta il Corriere dello Sport. Ma Sinisa ha rifiutato. Saputo avrebbe voluto cacciarlo già a maggio, poi cambiò idea. Fino a lunedì e alla partita con lo Spezia.

“Fino al lunedì passato, dopo la nuova partita dispari di La Spezia, quando Claudio Fenucci ha incontrato a pranzo Roberto De Zerbi dopo aver preso in considerazione anche le soluzioni legate a Thiago Motta e a Claudio Ranieri, avendo ormai deciso di fare il grande, scomodo e sofferto passo, quello di cambiare allenatore, o meglio, di dover salutare anche se a malincuore Sinisa, non dimenticando come il Bologna da gennaio a oggi abbia vinto solo quattro partite, tutte nel campionato passato. Con la speranza, ecco la verità, di trovare un accordo amichevole con lo stesso Miha (che a quanto pare sarebbe stato retribuito ugualmente fino all’ultimo euro), pur sapendo che mai ciò sarebbe potuto accadere. Come infatti è accaduto ieri, quando Fenucci, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio hanno raggiunto Roma per incontrare Mihajlovic nella sua abitazione, volendo evitargli un viaggio a Bologna. In pratica l’amministratore delegato rossoblù ha argomentato a Sinisa le valutazioni fatte il giorno precedente a Casteldebole dalla società alla presenza anche del presidente Saputo (ripartito ieri mattina per Montreal), ma Miha gli avrebbe risposto in modo estremamente cordiale che per lui esiste solo il bianco e il nero e non un colore intermedio, che da una parte poteva anche capire la loro richiesta ma che da un’altra non avrebbe mai accettato compromessi e che di conseguenza il Bologna avrebbe dovuto esonerarlo, perché mai al mondo si sarebbe dimesso”.

Perché il Bologna ha tentato di trovare un accordo sulle dimissioni?

“Primo perché avrebbe voluto evitare eventuali critiche dopo aver preso una decisione tanto complicata e sofferta (appunto), secondo perché nel caso in cui Sinisa si fosse dimesso a quel punto avrebbe potuto consegnare la propria panchina a De Zerbi, che con Fenucci prima e con Sartori dopo aveva posto una condizione, quella che non avrebbe mai accettato il Bologna di fronte all’esonero di Mihajlovic”.

Dopo l’esonero, il Bologna ha fatto un nuovo tentativo con De Zerbi, che però è rimasto sulle sue posizioni. A questo punto restano in corsa solo Thiago Motta e Ranieri.

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