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Mertens: «Il Napoli avrebbe potuto parlare prima, spero impari da questo per diventare più grande»

A Dazn: «Ho visto la partita, il livello dei giocatori è molto alto. Sarò sempre tifoso del Napoli, spero possa diventare una squadra sempre più forte»

Mertens: «Il Napoli avrebbe potuto parlare prima, spero impari da questo per diventare più grande»
Bergamo 03/04/2022 - campionato calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Image Sport nella foto: Dries Mertens

Dries Mertens ha rilasciato alcune dichiarazioni a Dazn, ospite, in collegamento da Istanbul, della trasmissione SuperTele, condotta da Pierluigi Pardo.

«Oggi sono molto felice perché io e la mia famiglia ci siamo imbarcati in una nuova avventura, sono in una grandissima città e in un grandissimo club, che non sapevo fosse così grande. Ovviamente lasciare Napoli è stata dura. Mia moglie ha pianto al pensiero di lasciare casa, non voleva, per questo abbiamo deciso di tenerla e provare a passare quanto più tempo possibile lì. Sono stati nove anni bellissimi e abbiamo conosciuto persone straordinarie, sono stato fortunato, per questo posso solo dire grazie. Torneremo spesso, perché è diventata un po’ casa nostra. Il Napoli? Ho visto la partita questo weekend, devo dire che il livello dei giocatori è molto alto. Hanno giocato bene, freschi, con velocità. Sono contento perché stanno dimostrando entusiasmo, si vede che sono giocatori forti, giovani che hanno voglia di vincere. Spero che possa diventare una squadra sempre più forte, io sono il loro primo tifoso. Insigne? Lo sento molto spesso, sta bene lì ed è molto contento. Sono molto contento per lui, dopo tanto tempo a Napoli ha trovato una nuova avventura, ne aveva voglia. L’addio a Napoli? Sono stati nove anni meravigliosi. Sarò sempre tifoso del Napoli. Sono uno che è sempre positivo, ringrazio per i nove anni, sono stato fortunato. Certo, poteva finire diversamente, credo che la società potesse parlarne prima, spero che la società impari per diventare ancora più grande».

Mertens ha parlato anche dei giocatori del Belgio che giocano in Italia:

«Lukaku ha dimostrato, ma lo dimostra anche ora in questa seconda avventura all’Inter, di essere molto forte. Ma anche i ragazzi del Milan: Charles de Ketelaere è fortissimo e lo stesso Divock Origi. Sono curioso, è bellissimo vedere così tanti belgi in Italia».

Sullo Stadio Maradona e Diego:

«Giocare al Maradona resterà sempre un’emozione speciale e sono contento che oggi lo stadio sia intitolato a Maradona. Napoli è speciale e il Napoli di Maradona sarà sempre speciale. Lo è per tutti quelli che vengono a giocare lì».

Infine, il goal più bello segnato in questi anni:

«Non so, penso quello con il Genoa, di sinistro, mi sono piaciuto perché ho dimostrato che sono forte con entrambi i piedi».

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