Per 85 minuti in panchina nella vittoria sul Liverpool. Simpatico siparietto in campo con gli ex United di Sky. Per tutti ormai è fuori
Il Manchester United ha vinto, ha vinto Erik ten Hag, ha perso Ronaldo. Il 2-1 al Liverpool con CR7 in panchina (con Maguire e Shaw) per 85 minuti ha una sola lettura: l’all-in è riuscito. Il tecnico ha sentenziato che dalla crisi profonda si esce anche senza i grandi vecchi. E Ronaldo può andar via, trovasse chi se lo prende.
Tra chi lo se potrebbe prendere (incastrando pezzi difficilissimi ma non impossibili), lo sappiamo, c’è anche il Napoli. Anzi, a leggere la stampa internazionale, praticamente solo il Napoli. Nel senso che davvero pare non lo voglia nessuno, almeno tra le grandi squadre.
Intanto lui ha trascorso quasi tutta la partita in panchina, “un insulto a sua maestà”, si legge in giro. Durante il match ha fissato spesso il vuoto, mentre i compagni parlavano. Sembrava isolato. Prima della partita è stato protagonista di un siparietto con il parterre di commentatori di Sky, che lì a bordo campo parlavano di lui. Ha raggiunto scherzando gli ex compagni di squadra Gary Neville e Roy Keane, ma non s’è filato di striscio il povero Carragher, il quale sfottuto dal presentatore l’ha presa a ridere: “Mi ha totalmente ignorato!”.
ten Hag dopo la partita ha spiegato così l’esclusione di Ronaldo: non era adatto alla tattica di attacco contro il Liverpool, “devi attaccarli in blocco, pressarli”, e lui non è considerato una pressa tantomeno uno che fa blocco con i compagni.