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Ceccon: «Non ho un buon rapporto con le rasature, nel nuoto sono un rito, ma io non lo rispetto»

Il ventenne che ha firmato il record del mondo dei 100 dorso agli ultimi Mondiali al Secolo XIX: «Il paragone con Phelps non mi piace, non gli vado neanche minimamente vicino»

Ceccon: «Non ho un buon rapporto con le rasature, nel nuoto sono un rito, ma io non lo rispetto»
2022 archivio Image / Sport / Mondiali di Nuoto / Thomas Ceccon / foto Imago/Image Sport

Il Secolo XIX intervista Thomas Ceccon,  il ventenne che ha firmato il record del mondo dei 100 dorso agli ultimi Mondiali di nuoto (51w60), una vittoria che ora pesa sulle sue spalle

Dicono di lei che Ë un perfezionista.

«Sono appassionato di nuoto, guardo le gare degli altri, i miei video… Come Popovici, campione del mondo di 100 e 200 stile libero, passo ore davanti ai video»

La gara che ha rivisto più  volte?

́«La 4×100 stile di Pechino 2008, con la rimonta Usa. Da pelle doca»

D́opo la sua vittoria ha tagliato i baffi considerati il marchio dei suoi ultimi successi

«Sì, appena rientrato. Volevo prendere il sole. E ho uno strano rapporto con le rasature che di solito nel nuoto sono un rito. Io non lo rispetto»

In che senso?

«I nuotatori si rasano ovunque per ridurre lattrito il più ̆ possibile, io non lo faccio quasi mai, non integralmente. A Budapest, un inedito, mi sono depilato le braccia, in acqua hai una sensazione molto bella ma per certe cose devo sapere di andare davvero forte. Altrimenti non lo faccio»

Sul paragone con Phelps

«non mi piace, non gli vado neanche minimamente vicino»

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