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Dalla pensione ad allenatore Uefa dell’anno 2022: signore e signori, Carlo Ancelotti

Rottamato a Napoli, ha vinto tutto a Madrid. «Grazie ai tifosi del Real per le fantastiche serate al Bernabeu e al presidente che mi ha dato la possibilità di tornare al Real»

Dalla pensione ad allenatore Uefa dell’anno 2022: signore e signori, Carlo Ancelotti
Mg Parigi (Francia) 28/05/2022 - finale Champions League / Liverpool-Real Madrid / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti

Dalla pensione a miglior allenatore dell’anno. Non male per Carlo Ancelotti rottamato a Napoli nell’autunno 2019 e che a Madrid in pochi mesi ha vinto Liga, Supercoppa di Spagna, Champions League, Supercoppa Europea. Memorabile la scorsa Champions in cui il suo Real ha eliminato uno dopo l’altro Psg, Chelsea, City e poi ha battuto il Liverpool in finale.

A Istanbul, durante il sorteggio di Champions League, la Uefa premia Carlo Ancelotti come migliore allenatore della passata edizione. Ancelotti ha ringraziato Sacchi, presente in sala:

“E’ stato un insegnante straordinario. Grazie ai tifosi del Real per le serate fantastiche al Bernabeu e al presidente che mi ha dato la possibilità di tornare al Real”.

Non perde mai la semplicità che lo contraddistingue, meraviglioso il momento in cui ha ringraziato, sua moglie, i suoi figli e i suoi cinque nipoti chiamandoli per nome con Boban che sorrideva in prima fila.

Su Benzema:

“Tutti nel mondo sono rimasti impressionati dalle sue prestazioni. Non è solo un grande attaccante, ma un giocatore di calcio straordinario che cuce il gioco, sa gestire i tempi della partita, ha leadership ed è anche un mio amico… ma non è questo il motivo per cui lo faccio giocare, è il migliore. Siamo fortunati ad avere Karim, il calcio è fortunato ad averlo”.

 

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