ilNapolista

Toni Nadal assolve Kyrgios: servire dal basso non è mancanza di rispetto. Ha sbagliato Tsitsipas

Su El Pais. “Il greco si è sentito ridicolo e non è riuscito a controllarsi. Sorprendente che il numero 5 del mondo non sia riuscito a controllare le sue emozioni”  

Toni Nadal assolve Kyrgios: servire dal basso non è mancanza di rispetto. Ha sbagliato Tsitsipas
Roma 12/05/2015 - Internazionali BNL d'Italia / foto Insidefoto/Image nella foto: Nick Kyrgios

La colpa di quello che è successo sabato a Wimbledon tra Tsitsipas e Kyrgios è del greco, non dell’australiano. E’ il pensiero di Toni Nadal, zio di Rafa, su El Pais. Sabato è successo qualcosa che non doveva capitare, scrive, riferendosi al momento in cui il greco, “visibilmente sconvolto”, ha lanciato intenzionalmente la pallina servitagli da Kyrgios sugli spalti, sfiorando uno spettatore.

“In alcune occasioni sono stato critico nei confronti dell’australiano a causa delle sue esplosioni, dei suoi atteggiamenti antisportivi o dei suoi sfortunati commenti. In questa occasione, però, credo che la gaffe in pista sia attribuibile al greco. Dal momento che Kyrgios ha iniziato a servire dal basso, si è aperto un dibattito sul fatto che tale comportamento potesse essere considerato improprio. A me non sembra affatto. Non lo vedo come una mancanza di rispetto pratico. Non è stabilito da nessuna parte che il servizio debba essere eseguito dall’alto”.

“Lo considero piuttosto ammirevole e degno di applausi”.

“È vero, Kyrgios è troppo fastidioso, provocatorio e può facilmente rompere le scatole ai suoi avversari. Tuttavia, sono rimasto estremamente sorpreso dal fatto che un tennista del livello dell’attuale numero cinque del ranking ATP, uno dei candidati come era per sollevare il trofeo domenica prossima, non sia in grado di controllarsi, di contenere le sue emozioni e scartare l’opportunità di segnare alcuni punti in una partita e in un torneo di tale importanza”.

Tsitsipas ha agito a danno di se stesso, dice,

“non avendo l’abitudine di adattarsi a quelle situazioni in cui un giocatore si sente un po’ ridicolo e incapace di controllare le sue emozioni e il suo nervosismo”.

ilnapolista © riproduzione riservata