A Sport890: «Grazie a Dio è solo una distorsione, in tre settimane sarò ok. Cavani mi ha detto che Napoli è una piazza esigente, darò il massimo»
Il nuovo terzino sinistro del Napoli, Mathías Olivera, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media del suo Paese. In particolare, a Sport890. Olivera ha parlato dell’infortunio che si è procurato con la sua Nazionale qualche giorno fa, nella sfida a Panama. Un infortunio che a primo acchito sembrava più grave e che ha tenuto col fiato sospeso non solo gli uruguagi (in vista del Mondiale) ma anche la società che l’ha appena acquistato.
«Sto molto meglio – ha detto – anche se il ginocchio è un po’ gonfio. Mi sono spaventato parecchio. Grazie a Dio si tratta soltanto di una distorsione, in tre settimane sarò ok. Ho provato in tutti i modi a rimanere in campo, a continuare la partita, poi ho sentito uno scricchiolio e ho davvero temuto il peggio, ovviamente ero in un’ansia tremenda per il crociato. Poi, fortunatamente, gli esami hanno escluso conseguenze peggiori: è solo una distorsione. Quando la dottoressa me l’ha detto, sono andato a dormire felice»
Olivera è in contatto con lo staff medico del Napoli.
«A Napoli avevano molta paura, si sono spaventati guardando le immagini e la mia reazione. Adesso si sono tranquillizzati, sono in contatto quotidiano con il medico del club che sta facendo il follow-up: ci scambiamo informazioni…»
A breve comincerà la sua esperienza in azzurro.
«Ho tanta voglia di conoscere il mio nuovo club. Rimango in Uruguay per le vacanze, cercherò di recuperare e riposarmi. Poi il 28 giugno tornerò in Spagna per organizzare il trasloco. Stavo abbastanza bene a Madrid, mi ero abituato, ma adesso comincia un’esperienza nuova, che voglio godermi appieno. Il 4 luglio sarò in Italia. Gargano e Cavani mi hanno detto quanto siano apprezzati gli uruguagi a Napoli. È una responsabilità importante. Cavani mi ha parlato, mi ha detto che Napoli è una piazza esigente, che i tifosi stanno tanto al nostro fianco: ci sono molte pressioni, ma farò del mio meglio»